oc l'arte Terza — Italia Centrale
L'acqua delle Cabline o Bagno Santo, un miglio a nord di Saturnia, sgorga fra massi di travertino; è acidula senza odore di zolfo e si adopera in bevanda come acidula ferruginosa. Il prof. Giulj. che fu il primo a farne menzione e l'analizzò, la trovò in perfetto abbandono.
Cenni storici, — Non vi hanno di Mandano memorie certe che risalgano oltre il secolo X nel qua! tempo era posseduto dai conti Aldobrandeschi. Nell'atto di divisione del 24 dicembre 1274 fra i conti Aldobrandeschi, toccò al ramo dei conti di Soana, dai quali passò per maritaggio ai conti Orsini di Roma e da questi, verso il 141G, ili potere della signoria di Siena, la quale ordinò pochi anni appresso la costruzione di quella rocca die seni poi di pretorio, tinche, alla caduta della Repubblica senese in Montalcmo, Mandano, col rimanente del territorio di quella Repubblica, meno i presidi, fu concesso nel 1557 a Cosimo I dei Medici ai cui discendenti appartenne in seguito.
Coli, elett. Scansano — Dioc. Pitigliano — P3 e T.
Mandamento di MASSA MARITTIMA (comprende 2 Comuni, popol. 1G.S3G ab.). — Territorio estesissimo e ricco d'acque e di selve, tuttoché molte sieno state atterrate per convertirne il legname in generi per estrarre la potassa e per convertirle in vigneti, uliveti e campi sati\ ì. Quanto al suolo, esso presenta fenomeni tali da esercitar la niente dei fisici e dei geologi, gli esami analitici dei chimici e le perlustrazioni dei mineralogisti. Le miniere vennero studiate, fra gli altri, dall'Ulrich e descritte dal Simonin.
Massa Marittima (1157'J ab.). — Siede a 100 metri di altezza dal livello del Mediterraneo. sopra un colle di travertino, da cui si godo di un magnifico panorama verso l'Klha. e fra le sorgenti della Sata e della Ronua. Ila mi circuito irregolare, sei porte e, dentro le antiche mura, ancor dello spazio per nuove costruzioni. I Senesi fecero edificare nel KM» da Agostino ed Agnolo Ida Siena il Cu<.•>¦< ro, ossia la rocca, tfasformr'n da Leopoldo I in un grando Ospedale, e l'arco grandioso simile al ponte di Carignano (h Genova che collega la città vecchia alla nuova.
Di grandioso aspetto è il palazzo Comunale (tig. 21 ). ni forma di agguerrito castello. L'antica torre dell'Orologio porta ancora inscritta la data del IfiUt e anche la fontana di piazza Maggioro risale al tempo dell'indipendenza. Porzione della città fu lastricata modernamente con arenaria di Perolhi: ma nel suo complesso predomina l'aspetto ìnedioevale.
Come la più parte degli edili/.! della citta anche il duomo di San Gerbone è in travertino con facciata simile a quella del rinomo «li Pisa a tre ordini di arcate sovrapposto secondo l'architettura romana del \11I secolo; la cupola e il campanile sono del secolo XV. Sotto l'altare ìiiagglife è il sarcofago del santo vescovo ( erbone, con alto rilievo di Goro di Gregorio da Siena, del 1323. Gran fonte battesimale di Girohlo da Lugano del litisi e li presso un antico sarcofago. Presso all'organo, Adamo ed Eva, quadro di 1'Yauc.esco Nanni.
Nella sagrestia della chiesa di San Silvestro, pala d'altare sconnessa di Carlo Crivelli, rappresentante la Madonna con Santi (Gio. Battista, Lorenzo, Silvestro, Francesco), Ecce Homo, Ànnunziu-ziono, Cristo al G<*b#rmani, Flagellazione, Crocifissione, Ji'isiirrt-zionc; sullo zoccolo del trono della Madonna sta scritto: Karohis Crircllns venrtus pinxit hoc opus 140S. La chiesa grande di San Pietro all'Orto, del 11H7 nella città nuova, contiene anch'essa buoni quadri.
Seminario, scuole pei due sessi, succursale del Credito agrario del Monte dei Pascili di Siena. Fabbriche di carbone, di laterizi, d'olio d'oliva, di paste alimentali, di saponi comuni, fonderie di ghisa, moliiii idraulici e a vapore, tipografie, librerie,molte locande, ecc. Sorgenti di d'acido borico.
Fa parte del Comune di Massa Marittima Follonica, con stazione ferroviaria in uva al Tirreno, distante IV) chilometri da Massa per la valle della Pecora mediante una