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l'arte Terza — Italia Centrale
Nel Comune di Arcidosso sgorgano le seguenti due sorgenti di acque minerali, le quali furono riconosciute utili come medicamenti tonici e ricostituenti:
1. Acqua degli Antoni o Bagnare. Trovasi a scirocco del paese, con la temperatura di gradi 16.25. Narra il prof. Santi di aver veduto quest'acqua raccolta in alcuni pozzetti pantanosi nei quali i pastori facevano tuffare in primavera le greggi pei liberarle dalle malattie cutanee. Ora quest'acqua è allacciata e chiusa in apposito locale; è stata riconosciuta efficacissima per le affezioni della milza e malattie dello stomaco.
2. Acqua dei Bagnoli. Scaturisce alla distanza di un chilometro da Arcidosso in mezzo alla trachite ed ha la temperatura di gradi 22.50. E acidulo-ferruginosa.
Coli, elett. Scansano — Dioc. MontalcinJ Grosseto e Pitlgliano — P2 e T
Castel del Piano (6191 ab.). — Nella valle dell'Ente, confluente dell'Orda, sul fianco occidentale del ponte Annata, nel punto più depresso del pianoro che separa le rocce sedimentari terziarie dalle trachitiche ed all'altezza di 632 metri dal livello del mare. 11 castello sorge sull'orlo di nn dirupo attraversato da quattro vie anguste e di cadente aspetto niediocvico; ma il grosso borgo al basso stendesi in pianura con \ie selciate di trachite. Piazze del Popolo e Nazionale, ove tengonsi fiere frequentate, ed edilizi di buona costruzione. Sono notevoli le due fontane, il palazzo Civico, le belle chiese dell'Opera e delle Grazie, il campanile, la loggia del .Mercato e l'Ospedale cretto da Pietro Leopoldo 1.
Selve di castagni, vigneti, uliveti ammirabili pur la loro grossezza, pascoli, ecc. Cave di terra gialla e di bolo, detta impropriamente di Siena, ed mia di farina fossile. Fabbriche di barili, di secchi, ecc., di legname dì castagno, molti frantoi da olio. Succursale del Monte dei l'ascili di Siena; tijiogralie, ecc.
Cenni storici. — Nel castello ebbero dominio gli Ahlobra&deschi, indi i conti di Santa Fiora che lo venderono nel 1331 ai Senesi per 8000 fiorini.
L'omini illustri. — ì>icdc ì natali ai due pittori Giuseppe ed Antonio Nasini ed al generale Gerboni al servizio dell'Impero, morto nel 1629 a Mantova.
Coli, cieli. Scansano Dioc. Montalcino e Siena — P2 e T.
Cmigiaiio (117^ ab.). — Siede a 3£1 metri di altezza, a guisa di borgo, lungo una collina pliocenica sul colmo della (piale veggonsi i ruderi dell'antico castello. Da (pici colle scende a est verso nord il torrente Kibusieri affluente dell'Orda, mentre dalla parte di settentrione-maestro sorge da più rivi il torrente 1 nsolla che si versa direttamente nell'I Imbronc. Forma una lunga fila di case sullo spinale della suddetta collina e ili territorio solcato da molte acque sì che l'aria suol essere malsana iu parecchi luoghi ove ristagnano. 1 prodotti pia abbondanti del suolo sono i castagni, i pascoli naturali, il grano, il vino e l'olio.
Crnni storici. - I n soggetto agli Ifdeuglieschi di Sticciano, cui appartenevano i due fratelli Bernardino e Bertoldo da Cinigiano i quali, nel luglio del 125i, furono accolti iu accomamligia coi loro castelli e possessi dal Comune di Siena; comecché non fosse questa la prima nò l'ultima volta che quei baroni simularono ubbidienza a chi era più potente di loro, finché nel 1101 gli abitanti di Cinigiano, scuotendo il giogo feudale, risolvettero di porsi stabilmente sotto la signorìa di Siena.
Coli, elett. Scansano — Dioc. Montalcino e Grosseto — P2 e T.
Mandamento di GAVORRANO (comprende 2 Comuni, popol.7753 ah.), — Ti n'i Iorio in gran parte montuoso, confinante col mare dal lato d'ostro-libeccio a partire dal padnle di Scarlino sino alla torre delle Civette sulla foce del fiumicello Alma. \ iti, ulivi, gelsi, boschi e folte macchie, pascoli i maremma.
Gavorrano (5SUS ab.V— Siede a 273 metri d'altezza dal mare, dal quale dista circa 10 chilometri e 33 da Grosseto, sopra un poggio granitico che fa parte di quelli che