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l'arte Terza — Italia Centrale
-I-i. — ISrosselu: Piazza Vittorio Knianuele 11.
furono ripristinati i canali di derivazione e navigazione in un con gli acquedotti; reso più comodo lo sbarcatoio di Castiglione; aperte nuove strade; aboliti i vincoli dei mulini e dei pascoli; largita dall'erario la quarta e persino la terza parte delle spese ai costruttori di nuove case e filialmente il 1S marzo del 17GG Grosseto fu innalzata al grado ili capoluogo della nuova provincia della Maremma.
Maggior attenzione ancora rivolse Leopoldo II a questa città, la cui popolazione andò crescendo ogni dì più; nel 171-0 infatti essa non sommava clic a Gl-S abitanti, nel 1830 a 2302 e già a 2500 nel 1S15 e via via a S700 di presente.
Quantunque però la conformazione geografica e la giacitura corografica della Maremma sieno andate dal secolo XIII fino al XV111 peggiorando ogni dì più rispetto alla malsania, non è per questo che l'aria vi fosse buona nell'antichità: per i tempi d'Augusto basta citare Tibullo (Elegia, v, lib. 3), e innanzi a lui Plauto e ^ airone; e, rispetto al tempo degli imperatori Klavii, Plinio il Giovane in una sua Epistola ad Apollinare (lib. v, 0).
Quanto ai moderni interrimenti prodotti dalle torbe abbondanti alla bocca d'Om-brone ve n'ha una prova evidentissima nel corso di circa 100 anni, posciachò la cosi detta Torre della Trappola edificata sotto Leopoldo I sulla spiaggia del mare, ne dista ora un bel tratto. Presso la suddetta bocca di Ombrelle e in vicinanza di Castiglione della Pescaja erano le saline, i cui magazzini generali trovavansi in Grosseto, ove, nel l-<»3, erano accumulate 25,008 moggia di sale vecchio.
Lasciando Grosseto verso Roma, la ferrovia attraversa l'Onibrone sopra un bel ponte in ferro con pile tubolari. Dopo percorso un ampio querceto e lasciandosi addietro la