Grosseto
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Ginnasio comunale, una Scuola normale femminile, una ricca biblioteca, un Museo con antichità etnische, e un Teatro con tre ordini di palchi
L'industria annovera fabbriche di laterizi, d'olio, d'orologi, mulini e trebbiatrici a vapore, librai, tipograti, ecc. I prodotti principali del territorio consistono in bestiame ovino ed equino e bozzoli.
Il bilancio preventivo del Comune di Grosseto per il 1894 è il seguente:
Attivo Passivo
Bpese obbligatorie ordinarle . L. 211,910. £0
» » straordinarie » 028,295. —
» facoltative.....» 11,908.—
Movimento di capitali . . » 87,852.30
Partito di giro e contabii. speciali * 59,939. 77
Totale L. 1,029,971. 57
Entrate ordinarie.....L. 273,120. iO
» straordinarie.... » 3,S24.25
Movimento di capitali . . » 093,087. 15
Partite di giro e contabii. speciali » 59,939. 77
Totale L, 1,029,971.57
Cenni storici, — La prima1 menzione di Grosseto occorre in un documento del 973 gotto il nome di Curtis Grassefo. Nel 1138, quando vi dominavano i potenti conti Aldo-)randeschi, papa Innocenzo trasferì dalla cadente suddescritta Rosolie, infestata dai adroni, la sede vescovile a Grosseto, la quale fu assalita ed arsa in parte dai Senesi '8 settembre del 1224 ed altre volte. Gli abitanti dovettero poi prestare giuramento di fedeltà alla repubblica ghibellina di Siena e, nel gennaio del 1230, al vicario imperiale Iella città e provincia di Grosseto al podestà di Siena.
Da quel tempo in poi Grosseto con tutta la Maremma fu unita allo stato di Siena la cui signoria fece approvare, il 25 gennaio del 1334, al consiglio della Campana varie proposizioni relative a Grosseto ed alla sua provincia, fra cui quella della riforma dei suoi statuti; nel 31 marzo di quell'anno fece porre la prima pietra alla sua rocca, hi costruzione della quale rimase interrotta dalla nuova ribellione dei Grossetani contro i Senesi, i quali inviarono nel 1335 un esercito in Maremma sotto il coniando di Marco-.\ildo dei conti Guidi di Dovadola per assediare Grosseto; e sebbene nel novembre del suddetto anno 1335 fosse quell'esercito battuto e costretto a ritirarsi dall'assedio, i signori nuovi di Siena inviarono contro Grosseto un nuovo esercito sotto il comando del narchese Ugolino di Guido del Monte Santa Maria.
Ricuperata la città, fu ripigliata nel 1345 la costruzione della cittadella presso la porta detta Cittadina e terminata nel 1351. Un assedio delle truppe papali nel 1377 fu sciolto e respinto dal condottiero inglese Ilawkwood (Giovanni Acuto) ; ma nelle guerre levastatrici di Carlo V e Cosimo I contro i Francesi e i Senesi, Grosseto andò coll'in-.iera Maremma in gran decadenza.
Mediante la pace del 1559 Cosimo divenne finalmente signore anche di Grosseto e cercò rialzarla mediante una fiera, nuove opere fortificatorie ed un canale di scolo.
Francesco I e Ferdinando I costruirono l'odierna cinta esagona regolare con citta-Iella nel lato est, cinque bastioni negli altri angoli, le due porte e le sei pubbliche cisterne. I lavori di prosciugamento delle paludi furono continuati dal suddetto Ferdinando I e da Cosimo II, ina sotto i loro successori tutto andò in malora. L'Ombrone, non più infrenato dalle dighe, allagava annualmente la pianura ; le lagune di Castiglione traboccavano ad ogni piena; i canali derivatori) rìempivansi di melma e di sabbia e le gore alte dei mulini impedivano anche nella stagione asciutta il corso alle acque.
Grosseto, che nel 1224 aveva messo in piedi 3000 uomini d'arme, non contava più nel 1745 che 048 abitanti L'indimenticabile Leopoldo 1 incominciò la fiera lotta con la malaria riscattando dai suoi mortiferi effluvii un'intiera provincia. La Maremma era caduta sì al basso che diciotto conventi e quattordici parrocchie del vescovato di Grosseto irano scomparsi, in parte senza lasciar alcuna traccia. L'Ombrone ricevè nuove dighe;