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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2'JG
   l'arte Terza — Italia Centrale
   SSgRSSS
   Kig. 106. — Firenze (Casentino): Panorama del Convento di Camaldoli (da fotografìa di Alinari),
   approvata nel 1071 da Clemente X e le loro occupazioni principali consistono nella meditazione, nella preghiera e nel lavoro manuale. Non mangiano mai insieme a tavola salvo che nelle feste solenni della Chiesa e nelle adunanze del Capitolo generale. Non mangiano carne e il loro digiuno è astinenza dalle uova e dalle vivande al burro, vestono di bianco con cinto di lana. Il celebre cardinale Placido Zurla, ed il più celebre Mauro Cappellai! — che divenne papa Gregorio XVI — eran camaldolesi ed anche i pittori Lorenzo Monaco e Giovanili degli Angeli appartenevano all'Ordine.
   Dopo un'ora circa di salita nel bosco si arriva ad una spianala erbosa con un secondo convento o, a meglio dire, una stradicciuola di 24 romitori, il Sacro Eremo (fig. 107), a 1122 metri d'altezza, e in cui S. Romualdo, il fondatore dell'Ordine, ebbe la sua prima cella. Nacque egli nel ©50 a Ravenna dalla nobil famiglia longobarda degli Onesti e fu spinto alla vita monastica dall'orrore che provò assistendo ad un duello in cui il padre suo uccise uno stretto congiunto della famiglia. Entrò dapprima nel convento di Sant'Apollinare in Classe, ove la sua austerità lo rese in breve inviso ai frati di costumi rilassati e lo indusse a ritirarsi in un deserto della Catalogna ove fu raggiunto da molti discepoli.
   Nel 1008 ebbe in dono da un conte di Maìdoìi la terra ove sorse poi il suo gran monastero e che fu poi chiamata Campo Maìdoìi donde Camaldoìì. Con le modificazioni introdotte da San Romualdo nella regola di San Benedetto originò il nuovo