Dintorni ili Firenze
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angeli adoranti e piangenti. Un'altra cappella contiene mfAssuimmi% di uno dei Della lt>ebbia. La Madonna è rappresentata in atto di dar hi misura di essa cappella a San Bonaventura da cui fu costruita e la misura conservata in tal modo 11011 fu inai alterata quantunque sia stata aggiunta un'anti-cappella contenente una Natività ed una l'i età, dei Della Lobbia
Sul cu lini ne della montagna della Verna ergesi, a 1350 metri, la Penila della Verna, con panorama grandioso su masse rocciose accavallate e qua e là superbi gruppi d'alberi ma senza un (il d'acqua. A est, non lungi da San Marino, i due colossi detti i Sassi di Simone. Nascosto dalle montagne, il Pevere scorre per la valle laterale a Borgo San Sepolcro.
A sud del convento giace Chiusi del Caseutinadic gli diede il proprio nome (Cluseu-Unum1, noto qual dimoi! del podestà Ludovico Buonarroti (11-71), padre di Michelangelo.
Scendendo al basso, si ritrova il Corsalone e si passa innanzi a Santa ,1 larici del Sasso, graziosa chiesetta domenicana, con Un dipinto del Lappoli lodato dal Vasari.
Camaldoli (1).
In fondo ad una gola, v n ino al torrente Giogana, giace 1 immensa massa del Convento di Ciimuldolt (fig. 100), dotto già Fonte Buona, fondato da S. Romualdo verso il 1000 e culla dell'Ordine monastico dei Camaldolesi.
L'antico convento è ancora abitato da alcuni monaci che hanno cura della chiesa e degli edilizi e il rimanente è occupato da un ispettore forestale. L'antica attigua foresteria fu data a pigione dal governo ai proprietari dell'albergo della Gran Bretagna ed Vino in Firenze, i (piali hanno convertito, nel 1882, la foresteria in Grande Albergo di Camaldoli molto frequentato durante la state. Vi sou buone camere, una gran sala pei concerti, le feste, le conversazioni, un gabinetto di lettura, una sala idropatica, farmacia con medico, pensione, ecc.
Gli antichi edilizi di Camaldoli erano validamente fortificati e sostennero vittoriosamente, nel 1 WS, l'assedio del duca d'Urbino e dei Veneziani che ebbero quaranta uccisi e il duca stesso ferito. Fu di nuovo difesa strenuamente contro le forze di Piero De Medici quando tentò riafferrare la perduta signoria di Firenze — dall'abate Basilio Nardi introdotto in una delle sue Battaglie a palazzo Vecchio dal Vasari, il quale riedificò, nel 152-5, Camaldoli quale è ora.
Dalla Sala dell' Accademia è una bella veduta nella: suddetta aspra gola selvosa sottostante in cui Cristoforo Laudino, Marsilio Ficino e Lorenzo De Medici presiedevano alle discussioni dell Iccadeniia Platonica La rinomata biblioteca con manoscritti, incisioni in rame ecc. fn dispersa nel 1808 nella soppressione dei conventi per opera dei francesi. Dei tanti cinielii che conteneva non sopravvanza che un Commentario sulla prima parte dei Salmi scritto da S. Romualdo nel secolo NI.
La chiesa contiene alcuni dipinti del suddetto Vasari e il sepolcro di un vescovo di Inversa eie vi rami fuggiasco dalla persecuzione col seguente commovente epitaffio: llic jncet Cornelius Frane, ile Nelli, l'i pi se. Aneerp. peccator et peregrinus.
Nella Cappella dell'infermeria ammirasi un Cristo nel deserto, bel lavoro di Raffael-Iino del Garbo. Il celebre pittore sul vetro, Guglielmo da Marnila (1473-15370 legò il suo avere iti un col suo corpo ai monaci di Camahloli le cui carità eran divenute proverbiali. Mille famiglie di 1 ( •seiitiuo traevano il loro sostentamento dal convento ed ogni settimana distribnivansi ai poveri 000 piccie di pane. 1 Camaldolesi seguono la regola
(1) Dopo che corre la ferrovia Arezzo-Stia il tragitto in carrozza per giungere a Camaldoli è ridotto a due ore, sia che m l.isri la Ieri .ila a liihhiona ovvero a l'oppi, paese preferito perchè vi offre cosi l'occasione ili visilam il celebre castello dei conti Guidi ancora bea conservato e dominante la vallata col suo torrione.