Firenze
1-225
Fig. 75. — Firenze : Cimitero Svizzero, o degli Evangelici (da fotografia di Alinari).
essa, non uscendo delle misure; fu peritissimo in tutta l'arte, fu inventore e trovatore di tanta dottrina la quale era stata sepulta da anni G00 >.
Uno dei migliori allievi di Giotto fu Taddeo Gaddi, morto nel 13GG, che dipinse, come abbinili visto, nelle cappelle Uaroncelli degli Spagnuoli, ecc.; e dopo di lui il suo figliuolo Agnolo Gaddi, conte vedesi nel coro di Santa Croce. Più pervaso dallo spirito di Giotto fu Andrea Orgagna, morto nel 13GS, pittore, architetto, scultore, come vedremo più qua, anello intermedio fra Giotto e Masaccio e già più perfezionato di Giotto, come mostra il suo Giudizio Universale nella cappella Strozzi in Santa Maria Novella.
Per sentimento e delicatezza, Fra Giovanili Angelico da Fiesole (nato nel 1387 presso Viccliio nel Mugello e già domenicano a 20 anni) soprasta alla più parte dei successori di Giotto; ina nell'istesso tempo queste due doti preziose lo trassero ad una tal qual debolezza nell'esecuzione com'è da vedere ne'suoi molti dipinti all'Accademia, raccolti da varie chiese e conventi quando furono soppressi dai Francesi.
11 carmelitano Fra Filippo Lippi, l'emulo di Masaccio, fu, si può dire, un secondo Fra Angelico; ma l'indirizzo realistico pigliò il sopravvento in Paolo Uccello (1397-1475), Andrea del Castagno (1390-1457), Pesellino (1122-57) e Baldovinetti (1427-99). Il miglior allievo di Fra Filippo fu Sandro Botticelli (Filipepi, 1440-1515), persona sofistica, dice il Vasari, che percorse tutte le scuole. Filippino Lippi s'attenne alla maniera paterna, com'è da vedere nel palazzo Torrigiani, e Rafl'aellino Del Garbo (14GG-1524),
2'J — I.u l'ulria, voi. Ili, parte 2\