Fig. 50. — Firenze: Chiesa di Santa Trinila (da fotografia di Biioui).
trovasi il Crocifisso elio diccsi piegasse la lesta a San Giovanni Gualberto dopo ch'ebbe perdonato all'incisore del fratel suo. K uu dipinto su tela stesa iu intelaiatura di legno e fu qui portato con g'an pompa da San Miniato nel 1071, sotto un baldacchino sorretto da otto senatori con un co-dazzu di fiati e nubili fiorentini.
La Hadia. - In via del Proconsolo, fu fondala da .N Ila, madre di l'gu. marchese di Toscana per riiuperature Gitone 111, nel Una tradizione, derivante certo dai pulpiti, narra clic questo conte (detto dal popolo L'yo delle Selle Badie) uomo di mala vita, si converti, e confermò le donazioni falle dalla madre Ni Ha ai inoliaci, che erano allora dell'Ordine di Cluiij, aggiungendovi del proprio case, terre, feudi e castelli.
La Badia, appoggiata iu origine alle mura del primo cerchio, venne quasi rifalla dopo il 1284 a -pese del Connine clic aveva esproprialo i monaci per Costruire il palazzo del Podestà.
Di questa prima riedificazione non sopravanzano die poche traccio esterne in via del Proconsolo e (1025-1027) la Badia, fu, per opera del-l'architelto Matteo Segalai}, rifiliti quale ora si vede 11 Campanile antico, attribuito come il resto ad Arnolfo, nel 1307, venne demolito a mezzo dal popolo insorto contro i monaci ribelli clic non volevano pagare cerla gabella e avevano suonato a storino; rimasto dimezzalo sino al 1330, fu innalzato a spese del Comune sugli avanzi dell'antico per opera d'ignoto architetto In vetta alla piramide fu collocalo per banderuola un angelo clic girava allo spirar di ogni vento, donde il proverbio ai volubili: Tu sei come l'angelo della Limila. Atterralo da un fulmine non vi fu più collocato.
La chiesa contiene le più belle scolture di Mino da Fiesole (1131-1484) che promosse più d'ogni altro la diifusionedel nuovo stile del lìiiiasciniento.
La porla verso il Bargello, di Benedetto da