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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza — Italia Centrale
   cicco Landini, organista, del secolo XIV Fra i quadri avrebbe molta importanza VAnnumialu di Filippo Sizzi, se non fosse cosi guasto. La porla a sinistra mette nella
   SAGRESTIA Vecchia. — Venne disegnata dal
   lìrunellescbi e costruita a spese di Giovanni de' Medici (li21-41). E dì forma quadrata, con finestre ad arco tondo, culunnecoi inzie, decorazioni di Donatello, dc.1 quale e del Verroccbio è anche la pila dell'acqua santa, uno de' più nobili esempi della scoltura decorativa nei primi tempi del Rinascimento. In mezzo, sotto la mensa ili porfido,
   monumento in bianco marmo di Giovanni d'Averardo de' Medici, morto nel 1428, e di sua moglie l'iccarda lìacri, genitori di Cosimo il Vecchio e fondatori di quella gran Casa, con bellissimi angeli, anch'esso di Donatello.
   La Sagrestia Vecchia contiene anche il monumento di Giovanni e Piero (il Gottoso), figliuoli di Cosimo il Vecchio, eretto da Giuliano e Lorenzo il Magnifico, figliuoli di Piero, i quali non giaciono anch'essi, come vorrebbe la moderna iscrizione, nella tomba paterna, opera di Andrea del Verroccbio.
   Sachkstia Nuova (fig. 47). — Sta nel lalo nord della chiesa, con ingresso esterno, e fn costruita da Michelangelo per ordine del cardinale Giulio de'Medici (poi Clemente VII) e di suo cugino Leone X. Fu cominciata nel 1519 e Michelangelo vi lavorò dodici anni. Vi si ammirano i famosi monumenti di Lorenzo, duca di Urbino, nipote di Lorenzo il Magnifico e padre di Caterina ile' Medici, che mori nel 1519, e di suo zio Giuliano (fig. 48), terzogenito di Lorenzo il Magnifico, che prese di buon'ora in uggia la vita e compose un sonetto in difesa del suicidio. Egli inori probabilmente di veleno a 37 anni, nel marzo del 1516. Ebbe in moglie la bella Filiberta di Savoia, l'aniica di Margherita di Valois e l'anima eletta dell'Ariosto, la quale nioi 1 nel 1521 in età di 16 anni.
   La mancanza ili proporzioni architettoniche in questi monumenti è evidente. Le nicchie anguste in cui son confinate le statue de' Medici renderebbero loro impossibile rizzarsi e star ritte e le figure sproporzionate sottostanti scivolano dai piedestalli che le sorreggono. Le figure sotto la statua di Lorenzo credonsi quelle de.lFlMa e del Crepuscolo. La prima che si sveglia svogliata è forse la più bella delle quattro. Sotto la statua di Giuliano stanno il Giorno e la Notte — il primo incompiuto e semplice abbozzo (1).
   Il vivente artista inglese e valentissimo scrittore d'arto ifuskiii scrive a questo proposito :
   Fig. 44. — Firenze; Statua di San Pietro, in Or San Michele (da fotografia di IJitoGll.
   (1) Rimase incerto qual dei due Medici rappresentasse ogni statua sino al 24 febbraio del 1875, nel qual anno furono aperte le tombe e due scheletri — evidentemente quelli di Lorenzo e di suo figlio Alessandro il Moro, primo duca di Firenze furono rinvenuti in quella che porta le stame ddlM/ia e del Crepuscolo.