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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza — Italia Centrale
   ad essa, nel centro, la Vede; indi la Dedica nel Tempio. Agli angoli [Obbedienza, la Giustizia, la Devozione.
   La grande composizione dietro (<£ una delle più grandiose clic abbia prodotto il secolo XIV »
   dice il Dobbert) rappresenta la Morte della Vergine, circondata dagli Apostoli e la sua assunzione al ciclo in un ovale soprastante a mandorla ; la figura più perfetta è quella inginocchiata di San Tommaso clic alza desideroso le mani per ricevere il cinto di Maria. Sulla base dell'urna, contenente il corpo della Vergine, si legge in latino: « Andrea di Cione, pittore fiorentino, fu il capomastro di quest'oratorio » e la data 1350.
   Il tabernacolo ó circondato da una ringhiera in marmo scolpita con granile elaboratezza e con gli intervalli quadrati pieni ili ornati in bronzo gotici.
   Franco Sacchetti celebrò in ima delle sue. poesie le bellezze sovrane di questo tabernacolo :
   di passa di bellezza, s'in lion recolo, Tulli gli allri clic son (lenirò del secolo
   e lord Lindsay, nella sua Christian Ali, cosi si espi ime : e E qui sta — perduto invero m questa chiesa che si avrebbe piuttosto a chiamar cappella e da cui si vorrebbe veder trasportalo nel coro di qualche grande cattedrale — ma fresco, nella sua vcrgiual bellezza dopo cinque secoli, gioiello d'Italia, compiuto e perfetto in ogni suo particolare ».
   Or San Michele contiene ancora, sull altare principale, un gruppo in marmo della Vergine eoi Bambino e Sant'Anna, di Francesco da San ('¦allo; e sull'altare a sinistra, la statua in marmo della Vergine col Bambino, di Simone Ferrucci.
   La Canonica, dielro la chiesa, era anticamente residenza AéVArle della Lina, ili cui vedesi ancora lo stemma della pecora con la bandierina e il rastrello coi gigli in campo azzurro.
   Demolita nel 1284l'antica chiesa di San Michele in Orlo per erigere la Loggia, il Comune ne fece costruire un'altra di faccia, con disegno di Simone Talenti. i Lombardi la ebbero poscia a confraternita e nel 1010 la dedicarono al loro nuovo San Curio Borromeo.
   San Lo imo o llasilira Ambrosi aita, — E celebre ncH'isloria dell'arte come primo grande edilizio ecclesiastico del Kiiiascimcnto di Hrunellesclii, com'anco pei sepolcri Medicei di Michelangelo c per altre opere di insigni maestri. Va debitrice della sua origine a certa matrona fiorentina di nome Giuliana che, avendo avuto per intercessione di San Lorenzo un figliuol maschio, la fondò nel 394. Fu consacrata da Sant'Ambrogio e chiamata perciò Basilica Ambrosiana. E una delle chiese più antiche d'Italia e \i fu seppellito il vescovo San Zanobi per 50 anni prima della sua traslazione a Santa Keparala, nuova cattedrale.
   Nel secolo XV i Medici, parrocchiani di S. Lorenzo, e ambiziosi, secondarono volentieri il voto popolare per la rinnovazione della basilica: vi provvidero con ingente spesa in diverse riprese, ottenendo il patronato della chiesa, come altre famiglie lo ebbero delle rispettive cappelle; seguirono il disegno generale di Brunelleschi, il quale diresse anche l'esecuzione della sagrestia e
   rig. 42. — Firenze: Statua di San Matteo, in Or San Michele (da fotografia di liiiOOl).