Firenze
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Brunelleschi (1120), che inaugurò l'architettura del primordio del Rinascimento, in forma di croce greca, attestante correttezza notabile liei particolari del pari che originalità nella loro combinazione. Questa cappella contiene fra le altre coso,
Sopra, nel centro, la Radice ili Jesse e C listo in croce con gruppi di Santi e le due Marie e, a ciascun lato, soggetti risgnarilanti San Francesco e San Benedetto.
Dopo la soppressione dei conventi e nelle
Fig. 39. — Firenze : Statue di Cristo e San Tommaso, in Or San Michele (da fotografia di Iìuogi).
-•utto la sua cupola non decorata, i quattro Evangelisti e sulle pareli i dodici Apostoli in terra colta di Luca Della Robbia. 11 fregio di cherubini sopra le sei colonne granitiche dell'atrio fu attribuito a Donatello, a Luca Della Robbia e a Desiderio di Benignano.
Dal chiostro s'entra nell'antico gran Refettorio (ora magazzino); tutta la parete a ovest è coperta di freschi ben conservati della scuola ili Giotto, distribuiti in sei compartimenti; in fondo VUltima Cena, composizione solenne e grandiosa che, secondo il Burkhard!, vuoisi ascrivere a Ciotto, e secondo Crmve e Cavalcabile, a Taddeo Caddi.
recenti demolizioni edilizie molti altri oggetti d'arte e curiosi frammenti furono qui raccolti.
focili passi conducono al Piccolo Refettorio, contenente la Moltiplicazione dei Pani per San Francesco, di Giovanili da San Giovanni, il quale vi ha messo il proprio ritratto vestito di rosso.
11 secondo chiusil o, con bel colonnato attribuito al Bruiiellesclii, é ora occupato dai soldati. In queste parte del convento I Inquisizione ebbe il suo tribunale dal 1221 al 1782.
Nel convento di Santa Croce, il futuro Sisto V andava curvo e richinato come frate decrepito in cerca delle chiavi di San Pietro.
1S — l.u Patria, tot. Ili, parie V