Fig. 31. — Firenze: Chiesa di Santa Croce.
ornaredi freschidall'Orgagna; ma, non più ricchi abbastanza da l'ai' le spese dei nuovi freschi, ce-derouo l'impresa a Giovanni Toruabuoui, col putto clic si conservassero i loro slemmi.
1 soggetti irallali dal Ghirlandaio sono: sul muro, a desini entrando, la Storia di San Giovanni Battista e a sinistra quella della Vergine. Incominciando dal hasso, a destra del riguardante, nella prima serie, i suggelli slanno nell'ordine seguente : L'Angelo che apparisce a Zaccaria nel tempio, coi ritraili di parecchi Torna-huoiii, un gruppo di quallro platonici di Marsilio Filino, Cristoforo Lamliui, Gentile de' ISecchi vescovo di Arezzo, e Poliziano, e dell'allegro cronista Dei; 2° La Salutazione ; ;>u Xascila del Battista: la figura nel eeulro è Giovanna degli Alhizi, nuora di Giovanni Toruabuoui; 11 Bambino Gesù, presentato a Zaccaria, clic dichiara il suo nome; 5U l'redicuzioue di San Giovanili; 0° Battesimo nei Giordano ; 1 Festa pel \ala-l'tziod'Erode, e, iu allo, eulro l'arco aculo, Danza della figliuola di Erudiade.
Nell'opposta parete, incominciando dal dipinto più hasso, a sinistra dello spettatore: 1° Gioacchino espulso dal tèmpio e rispinla la sua offerta per esser senza figliuoli. Qui, la più attempata delle quattio figure del gruppo è Tommaso, padre del pittore. La figura in rosso a destra è il pittore stesso, Domenico Ghirlandaio, e dietro di lui sta Da stiano Mutnurdi da San (Ji:iuiijnano, suo allievo e congiunto; mentre l'alilo clic volta le spalle con berretto rosso, è il fratèllo del pittore David Ghirlandaio; 2» Nascila della Vergine con sopra iu chiaroscuro un rilievo di fanciulli che suonano strumenti musicali ; 3 Presentazione della Vergine al tempio ; 4° Suo matrimonio; 5° Adorazione dei Saia, il cui centro è obliterato ; G°Strage degli Innocenti; 1° Morte ed Assunzione della Vergine, quasi disti ulta.
Nelle vòlte gli Evangelisti ; sulle pareli ai due tali del fiiieslrom:, episodii delle vite di San Domenico, San Pietro Martire, San Giovanni nel deserto e Annunziala, e sopra molti dei sanli patroni di Firenze; nei bassi scompartimenti,