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Parte Terza — Italia Centrale
modificali hi il disegno di Giotto non meno radicalmente di ciò ( lie fece al disegno di Arnolfo per il Duomo: a lui si devono le leggiadrissime inveii •/.ioni dei tre piatii a liiicslrc bifore e finestrelle trìtolo.
Le campane furono collocate nel 1358, il co-ronamenlo compiuto nel 1387.
L'altezza del campanile ragguagliasi a in. 81 e a 58 la circonferenza. Va ornato di una grande ricchezza discoforo: nel primo piano da due ordini di bassorilievi elicsi dicono disegnati, alcuni indie eseguiti da Giotto; altri si possono attribuire ad Andrea Pisano: alcuni fiutila certo eseguili da Luca Della Robbia (1135 1138).
Incominciando dal lato ovest, a sinistra, i sublimiti deH'orrfiHC inferiore sono : 4. Creazione di Adamo; 2. Creazione di Eva; 3. Adamo lavora la terra ed Eva fila ; 4. Vita pastorale (Jabal) ; I. Musica (Jubàl)\ (>. L'arte del fabbro (Tubai-ano); 7. Viticoltura (Ave).
Nel lato sud 8. Astronomia; 9. Architettura ; 10. Ceramica; 11. Equitazioni; 12. Tessitura; 13. Legislazione; 41. Tecnica (Dedalo).
Nel lato est: 15. Navigazione; 16. Arie militare (Ercole e Anteo); 17. Aratro coi buoi, 18. Carro con cavalli; 19. Fondazione delle città.
Nel lato nord le sette arti liberali rappresentate da: 20. Fidia; 21. Apollo (clic vuoisi di propria mano di Giotto); 22. Grammatica (Donalo) ; 23. Musica (Orfeo)-, 21. Logici (Platone e Aristotele); 25. Astronomia e Aritmetica (Tolomeo ed Euclide); 26. Armonia.
Nell'ordine superiore ai quattro lati del campanile, in campi romboidali; lato ovest: te Sette Virtù Cardinali; lato sud: le Sette Opere di Misericordia ; lato est : le Sette Beatitudini ; lato nord . i Sette Sacramenti, o piuttosto sei, dacché in luogo del sacramento della Penitenza sta una Madonna col Bambino. Sopra la porta una Trasfigurazione, di Andrea Pisano.
Codesti rilievi son curiosi e di bel magistero, ina alcuni spiegatisi, come abbiamo detto, e anche diversamente, per congeltura soltanto.
Sopra i due ordini dei rilievi stillino sedici statue più grandi del naturate, quattro per ciascun lato. Nel lato ovest quattro profeti, tre dei quali di Donatello. Le due figure centrali sono evidenti ritratti ; quello a testa calva è il famoso zuccone, che Donatello anteponeva, dicesi, a tutte le altre sue opere. Nel lato est quattro patriarchi : una delle due statue in mezzo è di Donatello, e le due
di fuori di Nicolò Aretino. Nei lati sud e nord le statue sono di scuola pisana.
Dentro il campanile i piani formano belle stanze a vòlto In cima è la piattaforma a cui si sale per 414 gradini e, da cui si gode di una su -porto veduta ili Firenze, della valle dell'Arno e dei colli amenissiini lungo le sue due sponde.
Il campanile costò somme enormi e nei libri del Duomo si legge che la spesa in media di ogni braccio cubico, le aperture inclusive, fu dì 1000 fiorini. Contiene sei belle campane-, di cui la maggiore, detta La Santa Depurata, porta lo Stemma Mediceo.
lìattisteni di San (iiinauui (lig. 25). — Dirimpetto alla facciata del Duomo, il min Lei S. Giovanni di Dante, 6 un ottagono a cupola e lanterna del diametro di ni. 25.0. Sino al 1293 fu circondato ili tombe di cui parla il Boccaccio ; ma iu quell'anno il terreno m giro fu lastricalo (1). 11 rivestimento esterno di marmo bianco e nero è opera d'Arnolfo ( 1288-93), il quale perù non lece clic riprodurre l'antico disegno ; e il muro interno, credono gli antichi scrittori fiorentini, fra cui Dante e Villani, appartenesse ad un antico tempio romano di Malte liasfoimalo iu chiesa cristiana nel quarto secolo.
Nell'inferno le sedici colonne di granilo orientale, sormontate da ima serie d'arcln, con pilastri corinti e colonnette ioniche formanti una galleria, del pari clic l'assetto generale della struttura suggeriscono l'idea un'origine romana. Viceversa, l'uso irregolare degli ordini romani e ì frammenti di mia iscrizione, rovescia si possono considerare quali prove clic l'edilizio fu innalzalo in tempi barbari; e gli archeologi toscani pare propendano a considerarlo non più antico del sesto secolo ; si ritiene dimostrato ch'esso era compiuto nel 725.
In origine l'occhio della cupola era aperto e non fu coperto coti la lanterna che nel 1550. Non era esclusivamente baltistero iu origine, ma anche cattedrale. Al principio del secolo XIII fu chiusa la porta occidentale ed innalzata la tribuna per l'aitar maggiore.
In ciascun lato dell'ottagono son due colonne sormontate da capitelli compositi: dodici di granito, due di cipollino, una di inarmo del monte Inietto ed una di marmo bianco scanalato.
Sopra queste colonne corre una galleria con piccoli archi tondi appaiati e con ritraiti ilei vescovi fiorentini e altri ornati.
La cupola ò coperta di mosaici, la creazione
(1) « Il Battistero di San Giovanni che si crede del tempo del dominio longobardo, nel VI secolo, è ili indole romana nel suo organismo interno, dove su pianta ottagona presenta due ordini sovrapposti, divisi da cornice e sormontati da un cornicione con attico: l'inferiore di colonne, il superiore di pilastri. La vòlta però non è romana: vale a dire non è emisferica come le vòlte romane riconosciute e sviluppata su un poligono ottagono cogli spicchi impiantati sugli otto lati della fabbrica e sotto questo aspetto è uno dei primi esempi delle cupole poligone più caratteristiche dell'architettura lombarda » (March. Pietho Seivatico, Le Arti del Disegno, voi. II, p. 379.