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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Firenze
   •113
   la porla contro i congiurati. La Sagrestia Nuova ha lo porte di bronzo, ili Luca Della Lobbia: nell'interno, tarsie e sculture in legno, di tìin-liauo da .Majano e un lavatoio con putti iu marino, del lìuggiano.
   Nella croce nord il gnomone attribuito al fiorentino Paolo Toscauelli( 141)8), ma che è invece del 1511. Al gran pilastro, statua di ò'. Giacomo.
   Sopra la prima porta, entrando nella navata nord da est, è una tomba attribuita a Corrado ligliuolo dell'imperatore Arrigo IV, ma più probàbilmente. di Aldobraiuliiii Ottobuoui, morto nel 1250.
   Attiguo è un quadro di Dante che spiega il suo poema divino, dipinto, (piando la chiesa serviva ancora a simili letture, da Domenico di Michelino, sii disegno di Alessio lìaldoviuetti (1405). L'iscrizione del Poliziano fu aggiunta nel 1170. Dante, in veste rossa e con in mano il libri) aperto, sta appiè delle mura di Firenze di cui gli son chiuse le porte. A destra veduta della città, a sinistra dell'/fi/enio informa d'imbuto coi suoi cercini, nello sfondo la montagna del Purgatorio coi suoi giri e in cima l'albero della vitadeirEdcn.il Paradiso è declinato con circoli un po' indistinti clic circondano tutto il dipinto.
   L'urna in legno sopra la porla seguente è quella ili Don Pedro di Toledo viceré di Napoli e padre della granduchessa Eleonora, mollo a Firenze nel 1553.
   Nel muro dopo la porta seguente, busto di \molfo di Cambio, primo costruttore del Duomo, del Eurtolini (1843); e iu ima nicchia, statua di un profeta per la facciata di esso Duomo, forse ritratto del celebre segretario fiorentino Poggio lìnicciulini (morto nel 1439), opera di Donatello.
   Iu ultimo, busto del rinomato costruttore d'organi e musicista Antonio Squarciali/pi, confidente di Casa .Medici, morto nel 1482. Di contro la colonna oppostaa questo moiiunientoèuiidipinto di San Zanobi seduto in mezzo a San Crescenzio e a Sant'Eugenio inginocchiati ai due lati. È un bel dipinto nella ultima maniera giottesca.
   Il pavimento del Duomo, uno (Tei più belli del Hiiiascimcnto fiorito, credesi comunemente di Baccio d'Agnolo, clic mori nel 1543; non fu compiuto che nel 1000; invece dei primitivi disegni a tappeto, vi si veggono semplici figure geometriche in lastre marmoree di pochi colori armonizzanti.
   Il Campanile (fig. 24). — E il più grazioso, il più ricco e il più perfetto dei campanili, quadralo e svelto, diviso in cinque piani separati da cornicioni e rivestilo di fini marmi a varii colori.
   Giotto ne diede un disegno e Iu cominciò ad eseguire nel 1334; ma già nel 1330, due anni dopo, moriva lasciando compiuto il primo piano appena co* suoi rilievi e quelli di Andrea Pisano, il quale continuò fino alla cornice soprale statue 3 lino al 1349, gli successe Francesco Talenti,
   Fig. 21-. — Firenze: Campanile della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
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