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Parte Terza — Italia Centrale
Fig, 22, — Firenze : Statua equestre di Vittorio Emanuele II, nella piazza omonima (da lotcgr.).
Andrea Verroecliio ; di Giovanili di Bartolo il nodo su cui posa. Atterrala, come gii dicemmo, da un fulmine nel 1000, ne fu rifatta una più ampia e ricollocata nel lòtti.
La bellezza della cupola di Santa Maria del Fiore apparisce più compilila da fuori, a tergo del Duomo, segnalanienle a luna piena e anche dalle alture del giardino di Boboli.
La cupola incominciala, com'è detto più sopra, nel 1421, fu terminata con grandi fesle nel 1434. Nel Li iO cominciò la costruzione della Lanterna, poco prima della morte, del Bruuelleschi, che ne aveva fatto il disegno, e ch'ebbe per successore Miehelozzo. L'altezza della cupola, dal pavimento dilla chiesa sino alla croce, è di in. LIO; il diametro esterno di in. 40; I interno di in. 41.50; la circonferenza di in. 141.00.
Papa Eugenio IV consacrò il Duomo il 25 marzo 14130, il giorno dell'Aiiiiini/.iazioiie, col quale aveva principio l'anno secondo l'uso lio-rentino.
0 unati esterni e facciata. — Pigliando le mosse dal lato sud, s'incontra la prima porla di disegno semplicissimo sopra la quale è una Madonna, di scuola pisana. All'altra purla, delta dei Canonici, lavorarono (1397-1400) Giovanni d'Ambrogio, Pietro Tedesco e altri.
Della prima dal lato nord non si conosce ni data né autore la seconda, detta della Mandorla, dall'ovale in cui è scolpita la Madonna, è una delle più squisite creazioni del Rinascimento (1413-1420); il li in pano è di Nanni di Banco; il Stefano, al vertice, di Cinlfagin; i due profeti sotto baldacchino, di Donatello; il resto delle sculture decorative compiuto ila Nicolò d'Arezzo ; la lunetta in mosaico, del Ghirlandaio.
Quanto alla facciata sarebbe lungo riassumerne la curiosa storia : la meraviglia più grande non è che ai nostri tempi si sia potuto raccogliere la somma necessaria per eseguirla in marmo, ma clic sia costata meno d'un milione: nel 1808 fu adottato definitivamente il disegno di Emilio De