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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   Fig. 10. -
   Firenze : Ponte Vecchio.
   questo nome), e per dimora di novera gente, tra cui il poeta Benedetto Mcn/.ini. Sulla prima pigna della riva destra i vicini Alberti avevano posto una cappella alla Madonna delle Grazie, che diede al ponte il nome più moderno. Tutti questi edifizi furono demoliti nel 1875 quando venne allargato il ponte. Nel 1273 sul greto dell'Arno a sinistra, ove ora è la piazza dei Mozzi, fu giurata la pace tra duelli e Ghibellini al cospetto di Gregorio X, di Balduiuo imperatore di Costantinopoli e di darlo 1 re di Napoli, pace ch'ebbe corta durata, di che il papa sdegnalo lasciò Firenze dopo di averla scomunicata.
   l'onlc Vecchio (lig. 10). — E il passaggio più antico sull'Arno, la cui memoria primitiva risale al '.)%. In principio era in legno e fu più volte bruciato e rovesciato dalle acque ; fu ricostruito nella presente sua forma nel 1345, probabilmente da Neri di Fioravamo. Le 48 botteghe ai due lati servirono dapprima avarie arti e mestieri; poi vennero riservate agli orefici e agli argentieri ; le retroboltughe sporgenti furono aggiunte durante i secoli XVII e XVIII.
   Sopra le botteghe a sinistra passa il corridoio costruito nel 1505 dal Vasari per collegare palazzo l'itti con palazzo Vecchio. Mentre Iu si stava costruendo Cosimo 1 s'invaghì della bella Camilla
   Martelli clic abitava in una delle case attraversale; diventò prima amante, quindi moglie del granduca v edovo di Eleonora di Toledo.
   All'estremità del ponte verso borgo S. Jacopo era uu ospizio prima dei Templari, poscia dei Cavalieri di Malia ; l'Ariosto vi dimorò sei mesi nel 1513 e vi si legò colla leggiadra Alessandra Benueci, la quale, probabilmente d'accordo, vi era pure venula da Ferrara a passare i primi mesi della sua vedovanza. All'altro sbocco del ponte sorgeva la statua di Marte appiè della quale fu ucciso nel 1215 il giovane Buoiidclnionte: principio delle fazioni guelfa e ghibellina in Firenze.
   l'unte a Salila Trillila (lig. il). — Cosi detto dalla vicina chiesa ed ex-convento dei monaci Valluuibrosaui, il più artistico e fastoso della città, fu ricostruito per ben tre volte dopo essere stato rovesciato altrettante dalle piene dell'Arno.
   Lo scultore ed architetto Bartolomeo Amman-nati giltò per ordine di Cosimo I, i fondamenti del ponte odierno nel maggio del 1507 e lo compi nel settembre del 1570.
   La costruzione di questo ponte è stupenda, un capo d'opera di solidità e d'eleganza.
   Le quattro statue delle stagioni furono collocate nel 1008 in occasione degli sponsali di Cosimo 11 de' Medici con Maddalena d'Austria.