Tosssiui
importanza. Ostacolo principale al suo sviluppo è il fatto clic pochissimo sono le varietà di frutta geniTalmente coltivate, e t he queste inoltre, per diletto di una Intona coltura, riescono per lo più scadenti e non sono di qualità fina e delicata quale ricercasi all'estero. 11 commercio di esportazione lui però accresciuto assai ultimamente il prezzo alle frutta e ciò darà naturalmente un valido impulso alla coltivazione.
I. Fuumi ro. — 11 frumento è la baso dell'agricoltura toscana ed e coltn ato ni tutti 1 terreni ed a tutte indistintamente le esposizioni sino all'altezza massima possibile pelle fasi della vegetazione di questo cereale. Si può calcolare che per lo manco sopra */fi della superficie coltivata, vale a dire sopra più di $30,000 ettari, si semini annualmente il frumento.
Il grano turco coltivasi in gran parte della Toscana, principalmente nella regione transapeniunica in alto sin sulle montagne e la sua coltivazione alternasi con quella del frumento, il clic mini vale a dire che anche il granoturco piglia posto fra le colture importanti ed Dirupa presentemente una superficie (die può ragguagliarsi a circa un terzo di «niella del frumento ossia a 120.000 ettari per tutta la Toscana.
7. I'aulu da cappelli. Di questa pianta esclusivamente industriale è molto importante e diffusa la coltivazione nella pianura che stendesi tra Firenze e l'istoja e nell'altra che corre da ambo i lati dell'Arno fino sotto Kiupoli. Trovasi pure sparsa qua e là nel Mugello, nella porzione meridionale del circondario di Firenze verso San Casciano e Castelfiorentino ed altrove.
S. Prati naturali e artificiali. — I primi non scarseggiano in Toscana; buoni ed estesi sou quelli della pianura pisana in vicinanza dei terreni paludosi di Coltami, di Yocchiano, nelle cascine di San Uossore, ecc. ; si conservano e si concimano generalmente due volte l'anno e in quantità ili circa HO quintali per ettaro.
Vltri prati permanenti di qualche importanza e quasi ugna line n te produttivi tro-vansi nei terreni di colmata iu Val ili Chiana, in molta parte del territorio soggetto ad essere sommerso intorno al padule di Fucecchio nel circondario eli San Miniato ed anche nella pianura pistojese.
I prati artificiali scarseggiano. Nei viottoli interni dei poderPlungo le prode dei campi e gli argini delle fosse di scolo si lasciano crescere le piante spontanee, si /ap-zauo ili qu nulo in quando le radure e vi si semina fienunie hi miscuglio, erba medica e trifoglio. Ma net poderi più estesi e più generalmente poi in quelli delle pianure di Pisa, l'istoja e Val di Chiana un appezzamento speciale è riservato aliti medica ed al trifoglio pratense.
IX. — La Mezzeria o Mezzadria.
Cosi si chiama in Toscana il sistema di tenere il contadino a metà delle ricolte per compenso del lavorare il podere.
— 11 sistema della mezzeria fa la prosperità della Toscana — leggesi nel Vocabolari» del Uigutini e del Fanfaui, e («ino Capponi scriveva a sir John Howring: — 11 sistema ili mmsrWu è essenzialmente connesso con la nostra esistenza, è l'assoluta condizione del nostro essere, la necessita fisiologica del nostro paese. — Ma se la mezzeria ha i suoi encomiatori, ha anche i suoi avversari e noi esporremo qui brevemente le sue condizioni principali, il prò e il contro.
II proprietario può licenziare il suo fittaiuolo a Sant'Andrea (30 novembre) compito il raccolto. Egli provvede terreno, abitazione, bestiame e paga tutte le imposte eccettuate le personali I/a dittai nolo deve fare tutti i lavori occorrenti perla buona e proficua coltivazione del podere, compiere ì lavori straordinari a piacimento ed a spese del possidente. I>i regola il fittaiuolo non possiede le macchine e gli strumenti necessari per la fabbricazione del vino e dell'olio. Questi strumenti e queste macelline si trovano