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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Firenze
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 400

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Toscana
   65
   Passata Pontedera, l'Arno prosegue verso ovest con grandi giravolte prima d'entra re in Pisa, ina, dopo aver traversata questa città \a, con corso dirotto, a gittarsi, dopo 11 chilometri, in mare per una foce tutta insabbiata. Ad agevolare la piccola navigazione del tuuiie fu perciò scavato un canale, detto il fossa dei Navicelli, clie da Pisa viene, per lungo tratto a .sud, indi piegando a ovest mette in mare alcuni chilometri a nord di Livorno per mezzo del canale ilei Gahunbrone, il quale raccoglie tutti i canali che solcano la suddetta pianura acquitrinosa.
   Sulla destra invece del fiume sterni esi sino al mare e sino al Serrino una pianura che. racchiude praterie vastissime e macchie estese di [lini e di altri alberi popolato di selvaggina minuta e grossa, compresi dami e cinghiali. 1 questa la lìciti tenuta di San Itossore, ove, oltre gli armenti ili buoi e le greggio di pecore e alcuni dromedari, è anche una mandria numerosa di stalloni.
   Parecchie lìnee stradali ferroviarie importantissime solcano il bacino dell'A ino, mettendo capo tutte a Firenze che sta nel centro.
   Una è quella che risalendo a nord-ovest per Pistoja attraversa l'Apennino e va a Bologna annodandosi per tal modo alle linee del piovente dell'Adriatico: cosi a Faenza l'altra linea che da Firenze passa nell'alta valle di Sieve e da Borgo San Lorenzo a Marradi in vai ili Lainone.
   Una terza piega a ovest seguitando il corso dell'Arno, e, giunta ad Empoli, si biforca: un ramo prosegue sempre lungo il corso dell'Arno e va a Pisa, ove coiigiungesi alla ferrovia litorale del Mediterraneo; 1 altro ramo risale la vai d'Elsa, gira sotto Siena, getta da Asciano una trasversale verso la Maremma, scende ad Vsitialunga nella valle della Chiana e conduce a Chiusi; qui appunto le si innesta la quarta linea. Questa da Firenze va direttamente a est; risale tutto il Va ld a rivo siilo ad Arezzo, donde piegando a sud-est, a pie' dei monti di Cortona si affaccia al lago Trasimeno e ivi si biforca: un ramo passa a Perugia e va a congiungersi di là a Foligno alla l'errata fra Roma e \ncona, ovvero continua direttamente da Cortona per Chiusi e Roma, llavvi finalmente la nuova linea per Faenza che, risalendo a Firenze la valletta del Miignoiie, passa in vai di Steve e quindi, attraversato l'Apennino, percorre la valle del Bainone per ^ingiungersi a Faenza con la linea Bologna-Ancona.
   Affluenti di destra dell Arno 1. la Si e ve.— Nasce in un contratl'orte dell' Spennino Toscano, detto la Galvano, otto il castelletto di Montecuccoh nel luogo appellato capo Sieve e corre in prima verso sud-est; bagna San Piero a Sieve e Borgo San Lorenzo, presso i quali è traversata dalle due strade delle Filigare e del colle di Marradi, le quali scendono direttamente i sud a Firenze. A Dieoma.no, ov'ò raggiunta dalla strada che viene dalla valle del Montone pel valico dell'Alpe di San Benedetto, piega a sud-ovest e si versa nell'Arno presso Pontassieve. La sua valle si chiama il Mugello. Ha 1111 corso di 02 chilometri 111 un bacino di Sò<5 chilometri quadrati.
   •1. Il Bisk.vzio. — Sorge iteli' A pennino presso Cantagallo, volge in prima a nord-est, e da Ve mio direttamente a sud. Lambisce le mura di Prato, e dopo traversata la pianura che stendasi tra Firenze e Pistoja si versa in Arno presso il Ponte a Sigila con un corso dì 36 chilometri.
   :j. L'Ombrose detto Pistojese per distinguerlo Ai\W' Ombrane Grossetano, nasce dai Lagoni ih San Mouliné, 0 Lagoncelli, sotto il colle della Sambuca. Scende in prima ila nord a sud, nella direzione della ferrata che viene ila Bologna e travèrsa l'Apennino per una galleria scavata appunto sotto il poggio dei Lagoni; passa un po' a ovest di Pistoja, ripiega quindi a sud-est, e, lambendo il piede di monte Albano, raccolti diversi piccoli affluenti, si scarica in Arno alle falde dei colli d'Ai timino, poco dopo Sigila.
   4. La I'escia. — Ila origine, col nome di l'esciti Maggiore per essere la più ricca d'acqua, nelPApeunino pistojese da tre sorgenti, le quali si riuniscono ingrossato
   9 — l-H l'Hlrla, voi. Ili parte 2'.