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l(l() Parte Terza — Italia Centrale
Fra l'Anti-Apennino Toscano c il Romano si distende la gran Campagna di Tìoma già da noi descritta ampiamente sotto Lai-io in provincia di Roma. Golfo laterale del mare nei tempi preistorie esso deriva il presente suo slato desolalo dall'azione della sua arteria principale, il Tevere.
XI. Vegetazione Apenniiiica — Estendendosi dal li* al 38° latitudine nord, il manto vegetativo dell'Apenniuo non è a nord ugnale a quello a sud. Il piede della giogaia, secondo l'espressione del dotto geografo tedesco Riiter, è tutta una coltura a terniz-i-i. Compagni delle uliveto sono 1 vigneti, i fichi, 1 mandorli, i gelsi, e pifi oltre, a sud, gli aranci e i limoni Dove compariscono i eariildn, gli aloe, i cacti e i palmizii, il mondo vegetale piglia un carattere sub-tropicale : a codesta regione appartengono le plaghe incantevoli di Ilordighera, San Remo, l'orto Maurizio, Diano, Attenga, i dintorni ili Genova, di Spezia, Gaeta, Napoli, le ìiviore di Amalfi, di Sorrento, ecc., ove, insieme ai pini, ai mirti, ai cipressi, ai frutteti, ogni sorta di fiori imbalsama j'atniusfei'S
Segue, all'altezza di circa 1000 niell i, la zona dei castagni e delle quercic nordiche, e più in allo, a 20o0 metri, la zona in cui predomina il faggio, con qua e li l diete, il pino alpestre, il tassu, il nocriolo, eoe
Sopra il limite superiore del faggio ergesi la regione delle erbe alpine.