fili A pennini
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In tulli nacquero e crebbero in gran copia piante acquatiche, pasto di pesci e molluschi di vario specie; dei quali animali riiivengoiisi ad ogni più sospintole traccio od gusci conservali quasi perfettamente e spesso intatti nel colore.
Smaltite le acquo, il fondo umido e grasso di codesti bacini si vesti di rigogliosissima vegetazione, la quale alimentò enormi quadrupedi, dei quali, rovistando i depositi o sedimenti in quei terreni, si scoprono le ossa fossili I allisci di Firenze, ili Siena, di Uonia, ecc. conservano belli e curiosissimi esemplari di simili ossa dissotterrate nelle vati dell'Arno, della (Inaila, ih ll'Ombronc e del Tevere.
Anche dalla parli dell'Adriatico vi furono dei laghi : nelle valli del Itene, del Savio, ib i Metanro, dell'Fsuio, del Tronto, del \ ornano e pili particolarmente in quelle dell'Alcrno e del Sangro : anche le appendici apenniniehe Mentali sino ali \puffo ebbero le loro meravigliose vicissitudini ; ivi pure gli ippopotami, i rinoceronti e gli elefanti pascolarono iu terreni lacustri pieni di gusci di conchiglie d'acqua dolce.
I gruppi dei monti litoranei o poco discosti dal mare costitniscuno la linea dell'Alili Vpeniiiiio, nelle cui roti ie la natura vulcanica si palesa più che in ugni altra parte del sistema apeiininico.
La mole più gigantesca e sviluppata dell \iilt \ pennino e \'Alpc Apuana, la cui volta più eccelsa, quella cioè del monte. Pisaniim o Pizzo .Maggiore, tocca i Hill» in. dal livello del mare.
Nel gruppo delle Upi Apuane due furono le linee di sollevamento: una nel Massetano ove scorre il Frigido; l'altra in quel di Serravezza, nella valle IVa Basati e Huosina. I monti prodotti più o meno direttamente da questi sollevamenti sono, per citare soltanto i pruicipalissimi, il l'izzo d'Eccello, il suddetto l'isaiuno, la Pania della Crocee la Penna di Sninbra, i monti Altissimo, ecc., le allure di Slazzema, di Fivizzano, ecc. ecc.
Vi fa seguilo a sud-est il monte Pisano, quindi, dopo una breve interruzione, la Catena metallifera maremmana, formala, al pari di questo e delle Alpi Apuane, di terreni d'epoca secondaria e ricchi in giacimenti metalliferi.
Uno degli anelli notevolissimi della catena interrotta dell'Aliti V penili no è costituito da quel gruppo di monti che culmina nel monte Amiala a 1734111. ii quale è un avanzo cospicuo di immenso vulcano (rachitico.
L'orlo marittimo dell \nti-Apcnnino Toscano ò formato dalle celebri Maremme lungo il Tirrena, le (piali sogliousi dividere in maremma lunense, pisana, volterrana, massellimi, ijrossehtna, orbeteUmim
Causa precipua delle maremme, o regioni litoranee malsane sono i sedimenti o depositi costieri dei limili, quali non solo alzano il proprio Ietta] ma Biche il fondo del mare adiacente.
Ora, mentre i limili non possono più cunteiiere nella stagione piovosa le loro acque, le quali traboccano dai loro alvei ed inondano le pianure, 1 impaludamento clic ne consegue è favorito dal mare rialzalo piincipalniciilc al tempo delle burrasche occidentali di libeccio. Quindi la mescolanza di acqua dolce e di acqua salsa nelle bassure litoranee, la quale, con le sue «vaporazioni pestifere, genera la malaria e con essa quella febbre maremmana, che è il flagello di quelle regioni.
Molti fenomeni porgono qui testimonianza ili un'antica attivila vulcanica. Dalle fenditure del terreno, fra l'alta valle della Cecilia e quella della ('ernia, segnatamente nei soffioni boracifcri di monto Cerboli, di Sasso, di munte Enlondo, esalano vapori i quali si fanno passare nell'acqua immessa nei cosi delti ìaijom (bacini circolari coliteli enti il maggior numero possibile di orifizi vaporil'eri) per ricavarne Vacillo borico.
I premonti occidentali degli & pennini, a sud-est del corso del Tevere sino alla valle del Carigliano, costituiscono I \ ni i-.i pernii no Unimmo e formano un ammasso irregolare di inoliti clic portano nómi diversi.
Per tal modo la sponda sinistra del Tevere ò accompagnata dai monti della Sabina, a traverso i quali la Nera si apre una via al Tevere in una valle profonda presso Xarni
Più a ovest l'Alili \pciiiiinu lioniano sciogliesi m gruppi più bassi ma multiformi in sonili» grado e di origine vulcanica. Cosi i monti \lbani, poco lungi da lìonia, senlinella avanzata sulla pianura, sono un gruppo vulcanici» estinto. Separato da essi solo mediante un abbassamento, stendesi a sud-est il lungo uniforme dorso risi monti Yolsci, il quale ergesi ad allure di IÌDQ e più niell i e termina nel capo di Dacia.