¦Mandamenti e Comuni del Circondario ili Spoleto
271
Il territorio di Bevagna è assai fertile ed abbondano nella pianura i cereali e le viti clic producono vino rinomato. Nelle colline sono rigogliosi olive®. Xei tempi passati fiorì molto la manifattura della tela di canapa, il cui imbiancamento facevasi nelle acque del torrente Attone. Oggi quest'industria è ridotta ad assai modeste proporzioni. In passato ebbe Bevagna anche uno stabilimento tipografico, facendone fede un'edizione del trattato De confessionibus, del chiaro giureconsulto mevanate Francesco de Angelis e pubblicato in Bevagna nel 1679, pei tipi del Mfrriotti.
Uomini illustri. — Pantaleone, patriarca antiocheno, che incontrò il martirio nell'impresa di Terra Santa, circa il 1195; il beato Giacomo Bianconi, condiscepolo di San Tommaso d'Aquino, discepolo di Alberto Magno, alla cui dottrina ed eloquenza deve Bevagna l'estinzione dell'eresia dei Nicolaiti e la conversione del suo capo Otti-nello; Graziano Renzi, Lorenzo Fognoli, Filippo Onofri, Giambattista l'iergili, cultori e maestri delle discipline teologiche. — Nella giurisprudenza si distinsero: Francesco De \ngelis, autore del trattato I)e confessionibus. Fu anche letterato assai stimato, come ne fanno fede i suoi carini. — Nella medicina segnalaronsi: Caterino Andreozzi, il cui trattato De vipera, venne accolto con plauso dai dotti; Liberato Sabatini, presidente dell'Orto Botanico di Roma, autore delle opere : Sy/topsis piantarmi qua e in solo romano htxuriantur, Ferrara 1715 ed llortus romanus, iuxta Sy stema Turnefortianum. — Nelle lettere si distinsero: Fulvio Bagliotti Boschi, autore di una felice versione, iu ottava rima, della Batracomiomachia di Omero. — Nelle arti ricordansi: Andrea Camassei, pittore; il Fantini, che credesi maestro del Camassei ; Ascenzinnio Spacca, che fiorì sulla fine del secolo XVI; Alessandro Camassei; Vincenzo Angeli. — Nelle armi si segnalarono : Andrea Bianconi, Tommaso, Rainaldo, Pietro, Francesco Ranaldi,illustri capitani e guerrieri dei secoli XIII e XIV; Vincenzo Ventura, che fu alla testa di varie imprese, felicemente riuscite, nella difesa di Malta contro i Mussulmani; Nardo Scafassi, che con onore combattè a Lepanto; Giuseppe Alberti, che eroicamente combattè contro i Turchi iri Ungheria e perde la vita sul campo.
Bibliografia. — Bragazzi Giuseppe, T.a rosa dell' fimbria, ecc.: tìreagna, «oz. Il, pp. 250-i!8t. Foligno lSGi. — Piergilii B., Raccónto della rifa e glorioso martirio di S. ( incenzo vescovo di BtragnU, ecc. Foligno 1016. — Alberti Fabio, Polizie antiche e moderne riguardanti Benigna, ecc. Venezia 1791 — Guardabassi, Indice-guida dei monumenti dell' Ombria, pp. 36 segg. Perugia 1872.
Coli, elett. Todi — Dioc. Spoleto — P2 e T. locali, Str. ferr. a Foligno.
Cannara (261-S ab.). — Questo Comune, che amministrativamente appartiene al circondario di Foligno, faceva parte del mandamento di Spello, soppressi il quale, poi-effetto della legge 30 marzo 1890, venne aggregato al mandamento di Bevagna.
Cenili storici. — L'origine di Cannara, secondo alcuni si ripete da Valerio de'Ranieri, di Perugia, che avrebbela edificata ai tempi di Federico I. Secondo altri, sarebbe più antica ed il Panieri ne sarebbe solo diventato signore. Nel 1291 Cannara si sottomise a Perugia e lo stemma della città divenne il Grifone (arma di Perugia) che tiene due canne tra le branche, e le canne per indicare il suolo palustre, perchè depressa è la località di Cannara. I ti poi per lungo tempo infeudata alla potente famiglia dei Paglioni i quali nel 1536, le dettarono lo Statuto che ancora conservasi. Caduti i Paglioni passò, come le altre città vicine, sotto il dominio della Chiesa.
Il paese, a 8 chilometri da Spello, è situato in piena valle umbra (197 m.j, sulla sponda sinistra del fiume Topino: ha buoni e regolari fabbricati, cinti da mura, e le strade ampie e bene lastricate in pietra. Poco più di 30 anni fa si scoprirono nelle vicinanze citte sorgenti di acque minerali, ora assai note ed usate: una è d'acqua ferruginosa magnesiaca, l'altra d'acqua solfurea, fredda. Sono da ricordarsi, tra gli edilizi, la
f liiesa di San Walter». —Vi di notevole il 1 eseguilo sul cominciare del XVI secolo. X'el-tabernacolo per l'olio santo, lavoro di bello siile, , l'abside è una tavola a tempra, con la \ ergine in