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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   <1 n'unii Petrolio da Vallo, unito a Picozzo e ad altri fuorusciti, si dettero a scorrere ostilmente la valle della Nera, tenendo per loro asilo e rifugio Cerreto, terra allora caduta in disgrazia di Spoleto. Nei pruni di settembre quei fuorusciti si diressero contro Vallo, per citi ti governatore di Spoleto, don Alfonso, fratello del duca di Gardena, grande di Spagna, ai 9 settembre uscì dalla città con piccola comitiva, credendola sufficiente a reprimere l'audacia ili quei fuorusciti. Passato il ponte di Piedi Paterno, s'incontrarono con quei rivoltosi e don Alfonso, fattosi incontro a Petrone die precedeva la squadra, gli chiese sdegnosamente s'egli era Petrone, ed avendo questi risposto di esserlo, don Alfonso lo percosse con un colpo di giannetta in modo da farlo cadere da cavallo. Allora i compagni di Petrone abbassarono le armi contro il governatore e, quantunque si difendesse valorosamente e fosse dai suoi aiutato, fu ucciso con sette ferite ed accanto gli morirono cinque Spagnuoli suoi famigliari.
   11 paese è posto sulla riva della Nera, a circa 30 chilometri sopra Terni. Poche case restano dell'antico castello, ma però sono state riedificate più in basso, e specialmente sulla destra della Nera, ove esiste un grande piazzale attraversato dalla strada provinciale detta Vulnerino, L'edilizia va sempre migliorando, come pure il commercio, por le mutate condizioni di viabilità e la frequenza dei passeggieri che dalle Provincie di Macerata e di Ascoli Piceno si dirigono alla volta di Roma. Nell'Archivio si conservano diverse pergamene e scritti antichi. Lo statuto del Connine, in carta pergamena, fu spedito, dietro richiesta. all'Archivio di Stato, ove trovasi attualmente.
   Nella chiesa di San Nicolò, all'aitar maggiore, è una tela ad olio rappresentante la Madonna del Rosario, San Domenico, Scoila Caterina, firmata: I'icrinus Cesarcus perì/siliux, pingebat 1595. La chiesa di Sant'Angelo, nella frazione Ceselli, fu eretta nel 1500 ed è fabbricata con pietra concia. Neil'interno conservansi alcuni affreschi del XVI e XVII secolo ed una croce di metallo dorato, cesellata, con figure di santi, buon lavoro del XV secolo.
   Il territorio di Scheggino è fertile di cereali, canapa, v ino, olio e frutta.
   Coli, elett. Spoleto — Dioc. Spoleto — P2 locale, T. e Str. ferr. a Spoleto.
   Sellano (2752 ab.). — Piccolo villaggio situato a Gi i metri sul mare, nella estremità orientale del mandamento, a levante dei monti che fiancheggiano la bella valle spole-tìna, presso le rive del torrente Vigi, confluente di destra della Nera. Il paese dista 20 chilometri da Terni e 37 da Spoleto. Importantissima per quegli abitanti è l'industria delle lime e raspe di ferro, di cui v'hanno parecchie fabbriche. Ili tali lavori si fa grande esportazione all'estero. 11 territorio, quasi tutto montuoso, produce ottimi pascoli. Vi prospera l'industria del bestiame.
   Coli, elett. Spoleto — Dioc. Spoleto - P2 e T. locali, Str. ferr. a Spoleto.
   Vallo di Nera (9G9 ab.). — Per ciò che concerne notizie storiche vedasi il breve cenno dato su Scheggino e Ceselli. La borgata, di poca entità, trovasi a 433 metri sul mare, nell'alta valle della Nera, presso la strada provinciale che da Terni conduce a Norcia e a distanza di chilometri 38 dalla prima città. Il territorio, parte in piano e parte in monte, è coltivato a viti, olivi, grano, granturco e canapa.
   Coli, elett.. Spoleto — Dioc. Spoleto — P1, T. e Str. ferr. a Spoleto.
   Mandamento di BEVAGNA (comprende 3 Comuni, popol. 11,086 ab.). — Trovasi nella parte più settentrionale del circondario e si estende in parte nella valle umbra e in parte sulle colline a nord dei monti Martain
   Bevagna (5040 ab.). — Cenni storici. Merania, fu una considerevole città
   umbra, situata sulla via Flaminia, tra Carsnlae e Fidginium. Era sulla riva del fiume Timia. in un'aperta e fertile vallata, che stendesi dalle vicinanze di Spoleto sino al Tevere e che separa la principale catena degli Appianili dagli altri contrafforti