Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Spoleto
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luogo, dalla proprietà che ha la terra che riempie la costruzione, di sottrarre le spoglio umane, ed in genere tutte le sostanze organiche decomponibili, dall'edace dente del tempo, portandole al più perfetto grado di uiuiimiificnzione che si conosca. .Medici, naturalisti, fotograti e profani curiosi, si sono spesso dilettati di vedere queste mulinine, di studiarle e di ri tra rie. Ulerinasi nel paese, che lo stesso Napoleone I se n'ebbe ad occupare.
L Uuininistrazione comunale di Ferentino, che tiene assai a questa specie di privilegio conservatore, posseduto dal suo antico cimitero, mosse lodevole istanza al Mini-sfero della pubblica istruzione, perchè, in \ia ufficiale, si recasse persona competente sul luogo, a constatare gli ammirevoli effetti di mummificazione, e ad indagare le cagioni di essa. 11 ministro di allora, onor. C'oppino, affidò tale incarico all'illustre prof. Aliprando Meriggia, il quale visitò la località nel luglio del 1885 e pubblicò poi mia interessante Memoria, presentata alla Reale Accademia dei Lincei ed intitolata: Osservazioni e note sperimentaii sulle mummie di Ferentillo, edita nella serio 4a delle. Memorie della Classe di scioize fisiche, matematiche e naturali, voi. ìv, 1887.
Da questa Memoria togliamo i cenni seguenti: L'aria del vecchio cimitero è piuttosto fresca ed asciutta, cioè in luglio, gradi centesimali 21, dentro, e 28 fuori, all'ombra. Tre o quattro finestrelle, praticate nel lato lungo del quadrangolo, a mezzodì, assicurano qualche poco di luce ed ima continua e libera ventilazione : esse sono in faccia ad una montagna verde per olivi ed altre piante e dònno direttamente in una piccola e stretta valle, che poco lungi, fa capo nella Nera e nella quale sempre è vivace la corrente d'aria. La terra del cimitero si presenta come sabbia fina, asciutta, con qualche sassolino e molti altri più piccoli, con aspetti di calcinaccio. La terra riempie buona parte dell'antica altezza della chiesa, e secondo l'analisi del chimico Vincenzo Latini, presenta sapore salato, amarognolo, piuttosto pungente, ed in 72 grani mi trovò nitrati e cloruri, silicato di allumina e di ferro, solfato di calce, carbonati, fosfati e sostanze organiche. V questa grande abbondanza di sali calcarei devesi, in buona parte, il fenomeno della mummificazione. 1 morti solevansi seppellire vestiti, taluni incassati, alti i no, alla profondità di in. 1 ed anche meno. Dopo un anno o poco più, selevati da terra, trovavansi già mummificati. Le mummie estratte venivano collocate ìitte in piedi, contro il muro dello stesso cimitero. Le migliori mummie venivano fornite dai cadaveri seppelliti in corrispondenza e non troppo lontani dalle finestre. 1 cadaveri sepolti nell'altro lato del cimitero, senza finestre, riuscivano ìiiniinnifìcati meno bene. I cadaveri si presentano così bene mummificati, da conservare distintamente i lineamenti del volto e potersi, dopo lungo intervallo di tempo, determinare ancora l'identità della persona.
Oltre all'abbondanza dei sali calcarei contenuti nel terreno del cimitero, devesi la mummificazione anche all'azione dei microrganismi viventi in condizioni speciali ed a quella prineipalLsima dell'aria asciutta, rinnovata, non calda, ed accedente ai cadaveri in modo molto misurato, attraverso la terra calcarea, asciutta e porosa,
Ferentillo è sulla riva della Nera ed il territorio, parte in pianura* parte in colle, produce cereali, olio, vino, canapa, ghiande e frutta.
Coli, elett. Terni Dioc. Spoleto — ly- locale, T. e Str. ferr. a Spoleto.
Santa Anatolia di Narco (1ISS ab.). — Piccola borgata in riva della Nera, su ridente collimi, presso la strada da lenii a Norcia e a :H chilometri dalla prima città; altezza sul mare -''2H ni. Ila pochi ma discreti fabbricati. 11 territorio, parte in pianura e parte in monte, produce grano, granturco, vino, olio, ghiande, frutta e tartufi.
Coli, elett. Spoleto — Dioc. Spoleto — P'J locale, T. e Str. ferr. a Spoleto.
Scheggino ($90 ab.).— Cenni storici. Lidia terra di Scheggino sappiamo solo che, nel l'tdd, l'icozzo lirancaleoui, bandito di .Spoleto, ne assedio inutilmente la rocca, e