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latina e pare clic il li lo sud non sia mai stalo compiuto. Sulla parete est è uria porla, sopra la quale,entro sesto sciniriÌTolare mirasi, in alfresco, Cristo benedicente, e sopra, nella cornice leggesi : Perinus Cesareiis penisinuspingebut 159i L abside era occupala da un imponente finestrone, a ire archi, divisi da pilastri. cori occhi corrispondenti ai ceni ri superiori.
IivruiìNo. — li ad una sola nave, restaurala in guisa da cancellare ogni traccia di antico. Parete sinistra: Saltare, tela ad olióMonMarni inglo-ria, San Domenico e San Brrùtì, opera attribuita allo spoletino Udini Francesoo, scolare di Pietro l'crrctlini da Cortona. Seguono resti di allVeschi rappresentanti : Dm in atto di comunicare una santa monaca, lavoro del XV secolo. Gesù in grembo alla Vergine, pi II tini del Cinquecento, guasta per cattivi restauri. La copia della Tra-sjigurazione, di Raffaello, sopra il terzo altare, fu eseguita da Giuseppe Cesari, detto il Cavaliere di Arpinn.
Crocerà sinistra. resti di affreschi del XV secolo, rappresentanti San Domenico, Maria e Gesù. Abside : San Tommaso d'Aquino. Antica cappella a destra dell'abside, la vòlta semicircolare è decorata di affreschi; nel centro è una grande figura del Salvatore benedicente e reggente un libro colla sinistra.
Parete di fronte : il Calvario, rappresentanza Indiata con singolare ricchezza di ligure, con sfoggio di costumi e varietà di espressioni ; ricorda la scuola di Foligno, del principio del secolo XV. Le pareti furono ricoperte con bianco di calce; mail Guardabassi vi scopri una istoria, di tredici figure rappresenlanti un Battesimo, ed in alto, la Risurrezione di Lazzaro. —Crocerà destra : tela ad olio, firmata Eq. Io. Lanfruneas, rappresentante la Vergine, Gesù, Sant'Anna, Santa Chiara e Sanl'Elena.
Sotto l'abside e la cripta, ora all'alto separata dalla Chiesa, in gran parte decorata di pitture votive che comprendono il passaggio dal XIV al XVI secolo, e sono opera di pittori locali, o per lo meno di scuola umbra. Accenneremo alle seguenti : San Lorenzo, un Santo Domenicano, San l'onziano, San Domenico, San Sebastiano, l'Annunciazione di Maria, San Giovanni.
Nella quarla vela, a figure maggiori del vero, papa Urbano V, San Domenico. Nella parete di fronte alle finestre : la Vergine eoi Figlio in trono, San Girolamo, San Primiano vescovo; in basso leggesi : MCCCC die XX nnv. Parete d'ingresso: Maria in seggio con Gesù; 171»-uuncìaztone ed in basso è segnata la data col decimo anno del pontificato dil'onifaciolX (1398).
Ottava vela: Cristo seduto, colla spada e libro nelle mani, a destra leggesi: . . Iste Iacobus fedi . de MCCCLXXXXYII. Nella parte superiore : la Vergine tra due angioli che sostengono un paralo, e in basso veggonsi i Fratelli della
Compagnia della Disciplina, ni ulto supplichevole. Presso la cripta, a sud-ovest, aprivasi un ampio chiostro, ove ancora mirasi l'ingresso dell'umico Capitolo, clegaiiteiiicntcarchitetlato e scolpito in travertino e. marino (XV secolo).
Attigua a questa era la chiesa di San Pietro Martire, oggi scuola di disegno, dove si ammira un grande alfresco dello Spaglia, rappresentaiile il Crocifisso circondato da vair Santi, sopra un fondo dì paese iti cui figurano le montagne e la città di Spoleto.
Ex-Chiesa ili San Giovami! Decollalo. — E oggi ridotta ad uso industriale L'ingresso è decorato con elegante cornice semicircolare, in pietra, e sopra è la lunetta con ornato su fondo giallo. Sulla parete era dipinta la Tumulazione del Redentore, opera della scuola di Luca Signoroni, oggi nella Pinacoteca municipale. Nell'interno sono resti di un affresco rappresentante San Pietro martire (XV secolo) ed un altro, con la Presentazione dì Cristo al tempio, lavoro di scuola toscana, dello stesso secolo.
Chiesa di San (ìreijorio. Fu consacrata nel 1140, ma restaurata nel 1597, e di questo tempo e il portico, a tre archi, che termina a sinistra con una cappe-la di costruzione di poco anteriore, lì coperta a vòlta, nelle cui vele sono dipinti, in affresco, gli Evangelisti, opere di artisti umbri, della line del secolo XVI. Tre ingressi immettono nella chiesa, e su quello di sinistra è una scultura simbolica del V secolo dell'óra volgare.
L'interno è di forma basilicale, perù del tutto sfigurato. A capo delle navi sono due belle acquasantiere del secolo XV. Nave di sinistra: terzo altare, tela ad olio, San Giuseppe con Gesù in braccio, lavoro attribuito al Conca.
Innanzi al presbiterio, per due gradinatescen-desi alla cripta. É formata da cinque piccole navi, tre corrispondenti all'abside centrale e le altre due a capo delle navi esterne. Fu costruita nel secolo XI con pietra calcare concia ed è rischiarata da finestrelle, a foggia di fer itoie.Varii gradini mettono al presbiterio, al centro del quale è l'aitar maggiore, ricco di bei marmi.
Chiesa ili San Lorenzo. — Ila una porla sagomata e al disopra una finestrella binata, opere del XIV secolo. Nell'interno, parete sinistra, è una tavola a tempra, rappresentante San Rocco, lavoro di scuola umbra della fine del Quattrocento. Nella parete di fronte all'ingresso sono affreschi del tempo predetto, rappresentanti: San Francesco che riceve le stimmate,San Girolamo, la Maddalena e San Giovanni Battista.
Chiesa delia lamia d'Oro.—Questo tempietto sorge sulla piazza della Cattedrale e fu eretto per voto, quando, nel 1527, essendo da un lato l'esercito di Carlo V che aveva saccheggiato Roma e poi Narnì e dall'altro quello della Lega, che venendo da Viterbo aveva messo a distruzione i territori! di Todi e di Foligno, avvenne elle