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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza — Italia Centrale
   Intkkno. — E costruito a forma di croce Ialina, ad una sola nave e senza ornamenti architettonici. Parete d'ingresso, sopra la porta, affrésco rappresentante Cristo seduto su ricco trono, dietro sono dipinti gli Emblemi della Passione. Quest'opera ricorda la maniera di Cimabne e la chiesa ne ha piene le pareti, ora quasi tutte ricoperte con bianco di calce. Sul pavimento, a destra dell'ingresso, è un bel sarcofago marmoreo, con rappresentanza di Due coniugi hi atto di impalmarsi e nel centro ò un Genietto appoggiato ad vna face rovesciata Ai lati del bassorilievo sono baccellature ondulate. A destra succede quindi una figura di Uomo con tunica succinta e gambe coperte da alti calzari, che tiene sul dorso un agnello; a sinistra del sarcofago è rappresentato un Pastore seduto, che trae latte da una pecora. Monumento questo di grande interesse per l'arte dei primi tempi del Cristianesimo. Il pulpito è formato di lastroni di marmo, recanti, ad incavo, intrecci e nodi, che furono già fregiati di mosaico. Le crociere recano, entro una specie ili architettura gotica, degli affreschi del XVI secolo, oggi guasti per cattivi restauri. Il pavimento 6 ricco
   di svariati marmi, provenienti dai ruderi di Foro-novo. Nel gradino su cui posa la mensa dell'altare maggiore, 6 incisa la data MCCGCXX, che forse accenna a qualche restauro. La tavola a tempra, rappresentante la Vergine con Gesù, è opera condotta alla maniera greca, da artista del XV secolo.
   Sotti.ruanf.o. — Devonsi qui rimarcare due distinte costruzioni. La prima, di epoca romana, l'altra, del XIV secolo. Nel punto in cui le due pareti si uniscono al presbiterio, si ha accesso per due piccoli ingressi, al sotterraneo. Questo consiste in celle, bipartite da pilastri, su cui posano le vòlte. In una corsia semicircolare vedesi una stupenda costruzione, a grandi massi di travertini, con una bella cornice a finimento della parete ed a sostegno del sollitto, formata con grandi pietre cuneiformi che seguono perfettamente l'andamento della curva. A metà del semicircolo apresi, verso il centro, un altro braccio rettilineo, troncato da posteriori costruzioni e delle quali sarebbe lungo il dire.
   Delle vicende di questa chiesa principale della Sabina, nei tempi di mezzo, tratta il Marocco (Mon. dello Stat.pont., ì, pagg, 78-07).
   Il territorio di Torri produce in abbondanza olio, vino, cereali e frutta.
   Coli, elett. Poggio Mirteto — Dioe. Magliano Sabino — P2 e T. locali, Str. f'err. a Stimigliano.
   Vacone (410 ab.). — Cenni storici. 11 nome di questo villaggio potè forse derivare da un tempio della dea Vacuila, divinità particolarmente adorata dai Sabini. Di questi tempii dovevano esservene vani, il principale dei quali era a Fammi Vucunae, ove oggi è il paese di Bacugno, nell'Abruzzo. Varii avanzi di antiche costruzioni esistono nei dintorni di Vacone, intorno ai quali scrisse il Guattani (Mon. Sub., ir, p. 171). Nell'età di mezzo, Vacone fu feudo della nobile famiglia dei Vaini.
   Il paese sorge di fronte a Montasela, in vetta ad un colle (510 m.), lambito dal torrente lineila. La chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Evangelista, contiene un trittico, a tempera, 111 cui sono dipinte tre Storie di San Giovanni e negli sportelli i Ss. Pietro e Paolo, opera eseguita nel XV secolo.
   Coli, elett. Poggio Mirteto — Dioc. N'arai — P2 e T. a Torri Sabina, Str. ferr. a Stimigliano.
   Mandamento dì ROCCA SINIBALDA. (comprende 11 Comuni, popol. 15,693 ab.).— Territorio irrigato dai fiumi Salto e Turano, fertile di grano, vino ed abbondanti pascoli. Vi prospera l'allevamento del bestiamo bovino, suino e pecorino.
   Rocca Sinìbalda (2099 ab.). — Cenni storici. Scarse notizie abbiamo di questo paese. Verso la metà del XVI secolo apparteneva 111 feudo a Giuliano Cesarmi, gonfaloniere del Senato e del popolo romano.
   E situato su di un'altura (55f 111.), presso la riva sinistra del Turano. L'abitato si compone di molti fabbricati, alcuni dei quali di discreto aspetto.
   Coli, elett. Rieti — Dioc. Rieti e Poggio Mirteto — Ps e T. locali, Str. ferr. a Rieti
   àscrea (1191 ab.). — Villaggio situato su di un'altura (757 in.), alla destra del Turano. Coniponesi di pochi e meschini fabbricati. Il territorio è parte in piano e parte 111 monte e produce cereali, vino, castagne e pascoli
   Coli, elett. Rieti — Dioc. Rieti — Fi e T. a Rocca Sinìbalda, Str. ferr. a Passo Corese.
   Belmonte in Sabina (1213 ab.). — Sorge il paese a 7B5 metri di altezza, sulla sinistra riva del Turano e taluni pretesero che fosse fabbricato sulle rovine dì un antico