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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario

  •    229
       11 paese è situato sopra un colle (205 in.)» presso la valle del Tevere; ha caseggiati e vie mediocri. 11 clima non è tanto sano, pei vasti piani che circondano il colle. Sui ruderi della diroccata chiesa del Nome di Maria, il Comune vi eresse mi bell'edilizia scolastico e fra poco ne sarà costruito un altro per la residenza municipale.
       Il snolo produce cereali, uva, fieno, legna. Vi prospera l'allevamento del bestiame.
       Coli, elett. Poggio Mirteto — Dioc. Mugliano Sabino — l'3, T. e Str. ferri
       Torri in Sabina (1770 ab.).— Cenni storici. Dalle sue muraglie e torri, costruito, nel medioevo, ha ricevuto il paese tale denominazione e fn feudo degli Orsini, dai liliali, in epoca non precisa, passò alla Chiesa.
       Il paese è situato a poca distanza dal monte San Pancrazio, all'altezza di 275 metri dal mare. Le strade interne sono ben selciate. Dalla parte di ponente si osservano due torrioni, di notevole solidità, che servirono di difesa alla porta San Nicola, per la «piale si. va al Tevere: le altre porte diconsi dell' Oratorio e del Gonfalone. Attraversa il Comune la strada provinciale sabina, che in questo tratto prende il nome di Corso i'oronovo, dalla distrutta città di Forum Novum, oggi escorio. La via prossima alla Collegiata prende il nome dal distinto matematico Padre Andrea Caraffa, gesuita, che quivi ebbe i natali. Degli edilizi i piti notevoli sono :
       Chiesa dì Satil'Kijidio.— Ha nel primo altare, a sinistra, una tavola rappresentante Sur, Francesco, firmala l'iirnins ronutmis faciebat (secolo \\ il). Unito a questa chiesa sorge un gran dìoso edilìzio, fatto costruire da Leone XIII per ulleggiatura del Seminario Vaticano.
       C.fiU'sa di San (iiniaiinì Ballista. —Al primo :illafl, a destra, conservasi una mezza figura della Vergine con Gesù, opera della migliore maniera del cav. Vincenzo Camuccini. Nell'abside è mi quadro della Vergine col Ballista e San Giovanni /.vangelista, lavoro del Grammatica. Nel secondo altare, a destra, è il Crocifisso, copia di uno sco-
       Cliirsa di san Nicol» di Ilari.—Sull'ingresso, dalla parte interna, è mia bella tavola a tempra che ha superiormente una figura di Cristo seduto sulla tomba e, sotto, la Vcnjiiie in atto d'inali-licitare Santa Caterina. 1. attribuii! a Matteo da Ciialdo (secolo XV). Lo stendardo, con la Assunta e la Madonna del liiscatlo 6 lavoro del Troppa, di liocchclle (frazione di Torri Sabina).
       Oratorio di San (ìimaiiiii Battista (ora scuola di musica, ullicio postale e telegrafico). — Sulla parte esterna, clic guarda il corso Forouovo, conservasi un affresco rappresentante San Giovanni, innanzi ad una vasta veduta campestre,
       lare del Camuccini, dall'originale del Yandvk. opera del 1605, della buona scuola perugina.
       Ma ciò che sopratutto è interessante in questo territorio è la località di Vescùvio, bagnata dal Fluinen Imetlae di Virgilio, sparsa di notevoli ruderi, appartenenti all'antica città sabina di
       cd nini No mi in. — E questa ricordata da Plinio (ili, 12, 107; e trovasi indicata ncil7/«icx Gaio-miarutn (p. 2f>%. Né cade alcun dubbio rirca l'attribuzione di quegli importanti avanzi a Foro-novo, essendo la cosa comprovala dalle scoperte di iscrizioni, in cui parlasi appunto di quel Muniti pio e dei Forotiovani.
       Dalle varie epigrafi (raccolte e pubblicale ora nel IX volume del Corpus Inscriptioilum bili-mirum, pp. -ISSI iOM) rilevasi, che fu prima mu-nicipiutii, poi colonia. \i è anche fatta menzione dei suoi daovin c dei seviri.
       Distrutta Forum Savina durante le invasioni barbariche, circa il IX secolo, sopra i suoi ruderi veline fondata una basilica, sede di-I vescovo Siibinese, donde ne derivò la deiiuiuinazioue di Episcopium, 0£gi poi Vcscorio.
       Li chiesi porta il titolo di San Salvatore, e nell' architrave della porta leggesi : Ecclesia
       Catlwdralis S'ihinoriini. Fu edificala all'est di Forouovo, sopra uu edilizio dei tempi romani. Eccetto il sotterraneo, clic indubbiamente servi di cripta, oggi iiou rimangono che pochi marmi, accennanti a costruzioni interiori al \1V secolo ; e deducesi ila ciò che un incendio, o qualche altra cnlastrofe, distruggesse completamente l'antica chiesa. Nella ricostruzione fu abbandonalo il carattere basilicale e il costume di un elevato presbiterio. Onesto è uno dei potili, del genere, rimasto intatto dalla sua origine, e sono ancora conservile le piattaforme riservate pei diaconi c pei eautori, avanti ai due altari laterali
       11 campanile, che elevasi a dritta di chi guarda, e decorato di cinque ordini di logge; opera pur questa del \l\ secolo. Presso l'ingresso è mia grande urna sepolcrale, marmorea, ornala di baccellature e con un' iscrizione cristiana al centro.