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Parte Terza Italia Centrale
Tutti gli autori antichi concordano noi rappresentare la razza dei Sabini quale una delle più antiche d'Italia e come costituente uno degli elementi del popolo romano, neiristesso tempo ciré ebbero origine da quella razza le altre razze assai più numerose che oratisi diffuse a est e a sud sotto i nomi di Picenti, l'eligni e Sanniti, i quali ultimi originarono, alla lor volta i Krentaiii, 1 Lucani, gli.Apuli ed i lìruzii. I Marsi,i Marrucini ed i Vestiui erano anch'esse probabilmente di origine sabinica, quantunque non ne abbiamo testimonianza distinta.
Queste varie razze sono spesso comprese dai moderni scrittori sotto il nome generico ili Subitili, con veniente come designazione etnica; ina non v'ha autorità antica per quest'uso della parola primamente introdotta dal Niebnhr (voi. i, p. 91). Plinio dice invero, 111 un passo (in, 12. s. 17), che i Sanniti chinmavansi anche Sabelli e ciò è confermato da Strabene (v, p. 250). Sabello trovasi anche tu Livio (vili, l;x, 19) e in altri scrittori latini quale uddiettivo per sannita, ma non mai per nome della nazione; è però anche adoperato spesso dai poeti principalmente, quale un semplice equivalente dell'addiettivo sabino (Virgilio, Georg., n, 107; Aen.,\\\, 665; Orazio, Carni., in, 6, 37). Ma» nonostante la posizione, importante dei Sabini, rispetto all'istoria primitiva ed all'etnografia dell'Italia, non abbiamo che notizie scarsissime intorno alla loro origine od alle loro affinità. Strabone (v, 228) li qualifica una razza antichissima ed autoctona, od aborigena, il che può intendersi come significante die non eravi notizia della loro immigrazione od origine, meritevole di fede. Egli rigetta distintamente, qual finzione, la nozione ch'essi, od i loro discendenti Sanniti, fossero d'origine Laconia; idea suggerita probabilmente solo dalle immaginarie rassomiglianze, nei loro costumi e nelle loro istituzioni, a quelle di Sparta. Ma questa nozione, quantunque non comprovata da alcuna storica autorità, fu adottata dai poeti romani (Ovidio, Fast., ì, 200, ecc. ; Sil. Itai... ii, 8, ecc.), che alludono di frequente alla discendenza lacedeinonica dei Sabini ed anche da alcuni prosatori, come Plutarco, Igino, ecc.
Un'asserzione assai più importante è quella tramandataci da Dionisio (u, 49) sull'autorità di Zenodoto, la quale rappresenta i Sabini quasi nn rampollo della razza umbra. L'autorità di Zenodoto, per vero, ha in sè poco valore e la sua asserzione, qual ci fu tramandata, è alquanto confusa; ma molte analogie ci trarrebbero alla medesima conclusione, clic i Sabini e gli Umbri erano razze strettamente congiunte e rami (lei medesimo ceppo.
Apprendiamo dalle Tavole Eugubine che Sauco, deità tutelare della nazione Sabina, era oggetto di un culto speciale anche fra gli Umbri; i medesimi documenti attestano che vani altri punti della religione, sabinica, detti particolari a questa nazione, erano comuni in realtà anche agli Umbri (Klecze, P/mol. Abitarteli., p. 80). Sfortunatamente la lingua sabinica, che avrebbe sparso molta luce sulla quistione, è onninamente perduta; non ci pervenne pure un'iscrizione; ma anche i pochi vocaboli conservati dagli antichi scrittori, quantunque qualificati come particolari ai Sabini, bastano a dimostrare che non vi poteva essere differenza essenziale fra il linguaggio dei Sabini e dei loro vicini, gli Umbri, da una parte e degli Osclii dall'altra (Donaldson, Varron., p. Si
La similarità generale fra il loro dialetto e quello degli Oschi fu probabilmente cagione ch'essi adottarono con facilità nelle regioni più meridionali d'Italia, da loro conquistate, il linguaggio dei loro sudditi Oschi; invero tutte le iscrizioni esistenti in questo linguaggio si possono considerare come Sabello-Osche e ricevettero probabilmente qualche influenza dal linguaggio dei conquistatori, quantunque noi non abbiam modo di determinarne, la quantità. I Sabini originali pare smarrissero di buon'ora l'uso del linguaggio loro proprio ed adottassero l'uso generale del latino; il che, considerando il carattere aspro ed appartato del loro paese, e le loro primitive abitudini di vita, malagevolmente avrebbe potuto succedere, se i due linguaggi fossero stati radicalmente distinti.