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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mi
   1 ai lo Terza — Italia Centrale
   Fig. Ull. — Orvieto: Una porta della Rocca di San Martino (da fotogr. di Ali.vuu).
   Maestri delle. Arti e reca gli stemmi delle maestranze. La suddetta campana l'u posta poi nel 1870 nel nuovo orologio, sulla torre del palazzo del Tribunale, nella \ia del Corso. La grande sala interna era un tempi decorata con stemmi gentilizi, dipinti a fresco, alcuni dei quali tuttora visibili Nella parete incontro ali ingresso è un affresco con Gesù crocifìsso, opera del XV secolo.
   Palazzo (ionililiale (piazza Vittorio Kitianueie).
   Circa la metà del XVI secolo il pubblico Consiglio decretò clic venisse riformata la fronte del palazzo e che prospettasse sulla piazza Maggiore. CleinenteMl, nellSlt,concesse 100(lucati d'oro per questa fabbrica. Il disegno <• ili Ippolito Scalza ed a lui fu affidata la direzione del l'edificio, ì ìinasto poi incompiuto. Nell'arco di mezzo è il magnifico portone, fiancheggialo da quattro colonne binate, con capitelli dorici. Le finestre sono ornate con cornici ed intagli di basalto nero. Nella segreteria conservasi un ;ilììvsco, distaccalo, WtpjMK&CflfettrtÈSua Sebastiano ed un angelo,
   e die! ro alcuni arcieri, opera di Girolamo Genga, ora ritenuta del Perugino. Nella cappella è una tavola a tempra, con Maria, San Giovanni, e il Crocifisso, di scuola giottesca. Una piccola urna cineraria, romana, con festoni a bassorilievo, vi fu impiegata ad usu di acquasantiera. Nella prima sala d'ingresso si consonano, fra varie altre iscri /.ioni, (Ine notevoli lapidi del 1209 e 1220, contenenti leggi statutarie del Connine. Nel primo piano è raccolto l'Archivio segreto, comunale; al secondo, quello urbano notarile. Nel salone dei l'amigli è un'urna sepolcrale romana, in cui è rappresentato, ad alto rilievo, una Festa nuziale, composizione di dieci ligure.
   Palazzo lìpisropalc (fig. 95). — In origine fu fondato nel 977 dal papa Benedetto VII; accresciuto poi da Pasquale II nel 1102, c da Adriano IV nel 1150. Niccolò V ne curò il restauro, nel 1450, e più tardi l'u restaurato ed alterato con nuove, costruzioni dai cardinali Siimiireelli e Poli. Sono da ammirarsi le finestre, a due colonnette, clic