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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Orvieto
   fianrhi, sedici mezze figure di santi. Nel timpano Tutte le pitture nlliulono al granile miracolo «.ovraManto è pure, in tarsia, VIneornnaiione avvenuto in lìolsena, nel I2f>5. della Vergine Nel centro dei postergali degli Nel maggiore aliare ò ini tabernacolo di marmi altri seg-ri veggoiisi le rose dentro le quali sono variali, sul quale, a bassorilievo, figurano la le lettere intarsiate che compongono la saluta- Pietà, la Marianna, le tre Marie e San Giovanni, zione angelica Ave Maria. Fu in questi ultimi lavoro del \\ serolo. Il tabernacolo racchiude il anni interamente rifatto sull'antico, colla direzione del .Mari e del Saracinelli. Il leggio corale, ed il trono conservansi ora nella Fabbrica, come vedremo.
   Nei lunettoni della vòlta dell'abside sono quattro affreschi di Ugolino di Prete Ilario, rappresentanti la Gloria di Ilio Padre, la Gloria di Maria, la Gloria di Cristo, la Gloria dello Spirito Santo. Nelle pareti veggonsi : l'/lmnj/one, i Profeti, gli Apo-stoli. gli Erangelisti, i Dottori della Chiesa, sublimi opere ilei Pinturirchio. Yentisei affreschi, rappresentanti figure e storie (Irll'/tnfrco e del Nuovo Testamento, sono in gran parte dovuti al pennello di Ugolino predetto.
   Nel fonilo, oltre allo ilnr grandiose rose, apresi nel centro nn fìnestrone terminato a sesto acuto, opera compita nel Pilli da maestro Giovanni Pollini, diviso in quarantaquattro riquadri, recanti vetri colorati, coi fatti della vita del Redentore e della Vergine, dipinti ila Francesco da Orvieto e ila Mo-richetto da Viterbo. Le altre vetriate sopra agli alabastri sono del .Moretti.
   A rapo delle navi laterali sono due altari, scolpiti in marmo, su disegno del Sammicheli ed eseguiti dai Mosca. In uno è rnp- ------— ----------
   presentata la Visita di S. Eli- „ . _ . ^ „ „
   sabetta, nell'altro VAdorazione 81 ~ 0me,° ): Reliquiario del S. Corporale
   dei Magi, opere di merito, per (da lotoKraf,a)-
   l'accurata e perfetta esecuzione.
   Cappella df.lSantoCorporale. —Vi si entra ' famoso reliqnariodel Santo Corporale, vero inonu-per una grandiosa porta con arco a tutto sesto, mento di orificeria medioevale., tutto inargento, ornala di colonnine, spirali. Fu fondata poco dopo del peso di 400 libbre, alto m. 1.30, largo0.00. il 1350. Nella cancellata di ferro vi si è scritto: K disegnato sul sistema archiacuto, quasi modello Joannes magistri Miehaelis de Crhereterì me ferii di edificio gotico. Due sportelli permettono ili Jtc.ccLwi. Fu aggiunta la cappella in epoca poste- vedere il S. Corporale, difeso ila cristallo(fig. 8 1). riore, deviando dal primo disegno dal Maitani. Ad É eseguito parte, n fusione, parte a cesello, con I golino d'Ilario, orvietano, fu allogato nel 1357 fine incisioni ed un gran numero di smalti a dipingerla a fresco ori chho a compagni nel lavoro colori, con fondo generalmente azzurro. Le istorie, Domenico di Meo e Frate Giovanni LconardeHi. sono tolte dai fatti della vita del liedentoree, da Nella parete d'ingresso, a sinistra, ^ il monti- quelli del Corporale. Per quelli, troviamo: I, Aumento sepolcrale, del vescovo Vanzio (1571); n nnneiazione; 2, Nascita di Cristo; 3, Epifania; destra, l'altro del vescovo Sebastiano Cualterio. 4, Presentazione al Tempio; 5, Fuga in Egitto;