Orvieto
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ovale, sorretto il.i sei angioli ; in basso vedesi un devoto e leggesi if nome./wi«hm e a destra leggesi la data mc.cc.iavi (fig. 80). Nei triangoli, ai lati di questo frontone, sono gli Aposto/i ed i .Si. Cirillo e Bernardo. Il mosaico del pinacolo sinistro rappresenta il Battesimo di Cristo e nei triangoli, tra questo ed ì glandi piloni, o torri, veggonsi IMn-gelo, la Vernine \nnunziata. 11 pina-colo destro rappresenta, in mosaico, la Suscita di Maria, in basso due figure di Profeti e si legge : Joannes et l'go-liims de Urlereteri MCC.i.lv ; e nei triangoli : ['Angiolo che appare a San Gioacchino ed a Sani', l/uui. Sopra i ti c pinacoli ricorre una specie di loggia, od ambulacro marmoreo, cui accedesi dall'interno del tempio.
Al disopra dell'ambulacro, nella parte centrale della facciata, spiegasi un maestoso e perfetto quadrato, ai lati del quale sono sei edicole gotiche contenenti ognuna due statue, sovrapposte le une alle altre, dei dodici Profeti, sculture di Agostino e di Angelo da Siena, discepoli di Niccolò Pisano. Le statue dell'ordine superiore delle nicchie furono eseguite sulla fine del XVI secolo.
Nel grande quadrato apresi un Guest rone sferico, o rosone, detto di Santa Caterina, ove nel mezzo è la testa del Redentore. 11 finestrone, opera stupenda, fu compito il 1-t aprile del 1380 ila Pielrucciano Ceccarello, e fu messo a vetri colorali, nel lóf'J, da Salvatore Vasti ili Montepulciano.
Nel triangolo superiore e finale della facciata è, in mosaico, l'Incoronazione della Vergine, composizione di Sanodi Pietro, eseguita nel 1837 e 1838 dal Castellini, Itafl'aele Cocchi, Guglielmo Gliibel e Gherardo Volponi, romani.
Nei triangoli laterali sono rappresentati, a mosaico, in ipiollo di sinistra, lo Sposalizio di Maria, lavoro del Pierueci, su cartoni del Poniarancio; in quello di destra, la Presentazione di Manu al tempio.
Le pareli laterali sono rivestite di marmo, a zone bianche e nere. Una serie di contrafforti, di forma poligonale, dà ad esse maggior solidità. Le finestre sono semicircolari ed archiacute. In ogni lato e uii ingresso, de' quali, il sinistro, a scilo ogivale, con semplici ornati e con affresco del XV secolo, rappresentante Maria con Gesù in braccio; il desilo (fig. 82; è riccamente ornato a colonnini e fogliami e nell'architrave e uri pregevole bassorilievo di bronzo, in cui è effigiato il Piedenbre, sedato tra gli Apostoli, scultura del
secolo XIII, eseguila dal celebre Posso, clic lavorò nella fonte di Perugia insieme con Arnolfo ili Cambio e con Niccolò Pisano.
L'interno ò a tre navale; le pareli ed il colonnato sono a zone bianche e nere. Le quattordici
colonne che sostengono la nave centrale, sono sormontali: da eleganti capitelli variati (fig. 83). Lungo questa stessa nave sono le statue degli Apostoli, sculture moderne clic guastano non poco l'effetto della sorprendente architettura severa della chiesa. La travatura, o capriata, di legno di abete, fu originariamente posata dal Maitani e intagliata e dipinta da mastro Pietro di Lello e mastro Vaniiuzzo di mastro Pierino, rifalla ora dall'architetto Zampi e dipinta dal l'andini di Siena. La lunghezza del tempio è di
10C - I.B l'ali in. vct. III.