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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   III, - Circondario di ORVIETO
   H circondario 'li Orvieto ha una superfìcie di 1065- ehiUimetri quadrati. Nel 1881, secondo d censimento, contava 48,811 abitanti; per la fine del 1893 la popolazione è stata calcolata approssimativamente di 53,123 abitanti (50 circa per chiloni. quadr.). 11 circondario comprende 3 mandamenti con 15 Comuni, nell'ordine seguente:
   m.\xi>.\ menti comuni
   OltVlKTO. CITTÀ DELLA PIEVE , . VIGILI t Orvieto, Castel Giorgio, Castel Yiscardo, forano, San Venanzo, Sali Vito in Monle. (lillà delta Pieve, Monteleone d'Orvieto, Paciano, Piegalo. Fienile, Allcrona, Fabro, Monte Gabbione, Parrano.
   MAMiAUkMI E CO.MUM DEL CÌRG0NPAR1O DI ORVIETO
   appartenenti al distretto militare 1ji orvieto
   Mandamento dì ORVIETO (comprende 0 Comuni, con una popolazione residente di 21,088 abitanti, secondo il censimento ufficiale del 31 dicembre 1881).
   Orvieto (10,078 ab.).— Cenni storici. (>>//««»% Volsiniì, le cui origini IVI/ sono antichissime ed ignote, fu una delle più grandi ed opulenti città ~1 H dell'Etruria, come i monumenti della sua necropoli ci attestano. Dell'antichissima città conosconsi anche alcune monete col nome velsu, riprodotte dal Mailer ( Ktruaker. i, pp. 324-333). Fu sempre grande imbarazzo, per gli storici, l'ubicazione dell'etnisca città, che alcuni vollero riconoscere
   presso Bolsena, altri nel luogo ove sorge Orvieto. Ala, come diremo, oggi la questione può dirsi risoluta. Certo è che Volsiniì fu una delle dodici città della Confederazione etnisca e Livio (x, 37) e Valerio Massimo (ix, 1) la designano come uno dei capita lCtruriue e Giovenale la descrive come situata in mezzo a boscosi colli (in, 191). Livio parla delle guerre tra i Romani ed i Volsiniesi, degli anni di Roma 302, 303 (v, SI, 32) e nomina alcuni castelli dei Volsiniesi (ìx, 41).
   Profittando della carestia e della peste che desolava Roma, > Volsiniesi nnironsi coi Salpinoti e fecero scorreria nel territorio romano, l'anno 391 av. Cristo. Ma furono facilmente battuti; 8000 di loro furono fatti prigionieri dai Romani e si contentarono di ottenere lina tregua per venti anni, a condizione di restituire il bottino preso e di somministrare il denaro all'armata romana, per un anno (Liv., v, 31, 32).
   Volsiniì, l'anno 310 di li, collegata alle altre città etrusche, eccettuata Arretium,prese parte all'assedio di Snh-ium, città alleata di Roma (Liv., ix,32). La guerra terminò con la di-fatta degli Etruschi al lauro Vadimoni» e fu questo ìl primo colpo alla loro potenza. Tre anni dopo, il console P. Decio Mus prese diverse fortezze dei Volsiniesi (Io., 41).