Mandamenti e Comuni del Circondario di Foligno 130.
croce abbacale, cesellata, di argento, recante la data Mia CL.wxi, Una bella tavola a temoni, con t'ondo d'oro, rappresentamela Vergine coi Figlio, è pure pregiato lavoro di Matteo, Questa chiassa venne ora ampliata e restaurala, sii grandioso disegno dell'architetto Vespignani di l'.oma,
t li fetta ili Muta Maria. — Hi notevole vie soltanto un affresco di scuola perugina, nel lato li sinistra, e la tavola ad olio, all'aliar maggiore, rappresentarne la Innunziata, buon lavoro del Pomaranciu.
( hicsa ili San Iranccscn. — Fu eretta nel Vili secolo ed è costruila con calcare bianco, a pietre squadrate. La facciala fu ricostruita e vi furono allogale le sculture della facciata primitiva. Vuoisi che architello sia stalo frate Filippo da Ca m pelli».
Nell'interno, sopra la porla, è rappreselilaa in affresco tan Giuliano che uccide i suoi parenti;
lateralmente sono due tabernacoli con i santi Giovanni {Mista e lìernardino da Siena. Nel secondo altare è una slupeuda tavola a leuipra, con vaili santi, pregiala opera l'innata ù'kolqm [ulgiacs pincit Mc.c.c.m.xM. La tavola con la Ver-fjiìiee llambino, nella cappella segnatile, ricorda la maniera di (limabile. Nel pavìtueulo è il sepolcro di Andrea ili Pietro dei l'euri, consigliere di Sigismondo II L'aliar maggiore ha l'antica mensa sorretla da eleganti colonnino. Sopra la porta della sagreslia è una croce sagomala, dipinto forse dal Margheritoiie.
Nell'annesso chiostro è ìiinirna sepolcrale, romana, di bello stile, proveniente dalle rovine di Todi mini
Nelle sale della Congrega/ioue di carila sono da vedersi un IriIlieo ed una lavola a tempra, clic possono annoverarsi tra i capolavori di Matleo da Gualdo. Ora i quadri sono nella Piuaeoleea.
Domina la città la ròcca medioevale, 111 forte e bella posizione. Conserva in gran parte la sua forma primitiva e sopra una porta del cortile è una lapide che rammenta una costruzione, ordinata nel 1394, ila Bordo ile' Micholotti. In alcune finestre leg-gonsi i nomi dei governatori pontificii, cardinali Salviati (1547) e Dal Monte, che fecero eseguire restauri alla rocca, e il grande acquedotto che conduce l'acqua in città.
Nei dintorni sono da visitare le seguenti chiese:
Chiesa ili San Faeomliiio. —11 trittico, a fondo d'oro, all'aitar maggiore, coperà di scuola gnal-dese. Nella sacrestia sono alcune slalne di Maria con lìesii e due angioli, eseguite nel \IV secolo.
Chiesa ili San Pellegrino. — Ali aliar maggiore è mi bel tabernacolo di pietra grigia, ornalo di parecchie storie, a bassorilievo, coti la data 1521 Nella parete dielro il detto aliare è un grande trittico a tempra, che ritiensi dipinto ila Matleo
ila Gualdo e reca la data mc.cc.ciav. Nella sacrestia sono dipinte ni affresco alcuni falli della Vita di San Pellegrino; opera di un ipialtroeeu-tisla che inlese imitare la maniera della scuola
giottesca.
Chiesa di Saula Maria in Isciano. — Ila un Irillico all'aitar maggiore, rappresentante la Vergine, Gesù e «ini Wrntl, opera che rammenta la maniera di Matleo da Gualdo.
Il territorio, come dicemmo, è situato parte m piano, parte in monte. La vallata è ben coltivata e feracissima di vino, olio e granaglie e sul monte cresce rigoglioso l'olivo. Sul monte Penna trovasi una miniera di ferro che si estende al vicino Comune ili Fabriano nella provìncia d'Ancona. L'alterazione naturale del minerale di ferro, nelle parti più esposte alle intemperie, dà luogo alla formazione di ocre o terre coloranti, delle quali si fa un certo commercio. Si trovano pure nel territorio banchi di pietra litografica. I, industria principale del paese è la fabbricazione della ceramica ordinaria ed anche artistica, a riverbero, uso antico.
Uomini illustri. — In giurisprudenza ebbero fama Ciandiletto Durante, autore della Cautela (fvahlmse e di altre encomiate opere; Nicolò Moronc e Giambattista Spinola, autori di opere legali; Mansueto Rosati podestà di Ancona. Nella medicina: Castore Durante, medico di Sisto V e poeta laureato. Nelle arti: Matteo detto da Gualdo, Vvanzino Nucci.
Bibliografia. — Borgia Stefano, Mòrta tletta città ili Tadino ut-li'Umbria e Relazione, dette ultime rieende fatte sulle sue ren ine. Hoioii 1751. - Colucci Giuseppe, Antichità picene, t. \ II, ji, 'J'J e sep<„'. Dorio Durante, Istoria delia fttmiglta Trinci, con memorie di Foliytwt ,SW» e (Inalilo. — Bradazzi Giuseppe, Im Rosa dell' t mbi-iu, sez. 2\ [>[>. 174-178. — laeobilli Lodovico, l'ila dei santi e beati di Gualdo e detta regione ili 'laino nell'Umbria, t'oliano 1838.
Coli, elett. Foligno — Dioc. Xocera Umbra P2 T. e Str. ferr.
101 - l,n l'.itrln, voi. Ut.