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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Terza — Italia Centrale
   La cappella di San Nicolò fu fondata dal cardinale Napoleone Orsini ; le pitture sono attribuite a Tommaso Stefani, La cappella ò illuminata da tre fìnestroru binati. Le pareti recano, a fresco, quattordici fatti della Vita di San Nicolò. Sopra I arco ò dipinto Cristo tra i santi Francesco c Nicolo che sono in atto di raccomandare Napoleone e Giovanni Orsini.
   Braccio sinistro della Crociera. — Grande arco dell'ambulacro che immette nella cappella di San Giovanni Battista. La vùlta ù divisa in due sezioni ; quella di destra ha tre ordini di pitture, quella di sinistra uno solo, e sono attribuite a l'uccio Capanna. San Francesco che riceve le stimmate vuoisi opera di Giotto. La sottostante parete è occupata da un grandioso affresco, rappresentante il Calvario, commesso dal duca d'Atene a Pietro Cavallini, ed è l'opera più insigne di questo valente artista.
   La cappella di San Giovanni fu fondata dalla famiglia Orsini. Tre binasti linestroni le danno luce ed hanno buone invetriate antiche. La tavola a tempra, nella parete sinistra, rappresentante la Vergine, Gesù e vari Santi è bell'opera dello Spagna, del 1510.
   Chiesa sotterranea. — Allorché fu rinvenuta nel 1818, come dicemmo nei cenni storici, la tomba di San Francesco, dall'architetto assisane Brizzi, fu edificata la terza chiesa, iu forma di croce greca, sul diseguo di Pasquale Belli, e nel centro conservasi la roccia del monte in cui fu incavata l'urna. Le statue di Pio VII e di Pio IX sono dello scultore romano Gianfredi.
   Sagrestia. — La porta ha intagli ilei XIV secolo. La vòlta è ornata di pitture del Sermei e nelle pareti sono affreschi del Giorgetti, Sonvi alcuni piccoli quadri ed un bell'orologio del X\ l secolo, donati dall'imperatore Leopoldo I.
   Sagrestia segreta o camera del Tesoro. — Vi si conserva una tempra rappresentante San Francesco, attribuita a Giunta da Pisa. Gli armadi furono costruiti nel XVI secolo e racchiudono preziosi oggetti ed arredi sacri. Basterà ricordare: Arazzo donato da Sistu I\ ; Messale di San Lodovico vescovo di Tolosa, con fine miniature; cofanetto di avorio, del XIII secolo; Calice donato da Nicolò IV, con buoni nielli ; calice donato a San Francesco dall'abate del monastero di Montesubasio, ecc.
   Convento. — Fu eretto da frate Elia, nel 1227, con disegni di Lapo. Il chiostro maggiore fu archi tettato da Baccio Puntelli, per ordine di Sisto IV. L'antico capitolo ha un affresco della Crocifissione, attribuito allo Stefani. Nelle camere di San Giuseppe da Copertine, oltre al ritratto del santo, sono due pia liete da lui indossate, e varie sue lettere autografe, conservansi nell'archivio del convento. Nel refettorio piccolo è dipinta \ Ultima Cena, clic ricorda la celebre composizione del Cenacolo di Foligno, ora in Firenze.
   Il grande refettorio ha una Cena, opera del Solimene.
   Imponente è il grande loggione o calcio, a guisa di contrarrle o sperone arcuato, dal quale godesi lo stupendo panorama della vallata umbra da Perugia a Spoleto (fig. 70).
   Chiesa di Sant'Andrea. — Sopra la porta del monastero ha un affresco rappresentante Maria con Gesù e Sant'Andrea, lavoro della scuola del Don: Presso l'ingresso della chiesa è figurata la Vergine, Gesù e San Girolamo, opera di Tiberio d'Assisi.
   Chiesa di Sant'Antonio. — All'aitar maggiore è un quadro ad olio, rappresentante Maria in gloria e varii Santi, lavoro firmato Barante dal Borgo 1596. Annesso è un ampio convento, ina non vi si conserva alcun clic di notevole.
   Chiesa di Sant'Apollinare. - Nell'altare della parete sinistra è la tavola di Santo Stefano, attribuita al Sermei. La tavola all'aitar maggiore è dello Zampa. 11 convento ha un notevole affresco di Tiberio d'Assisi, rappresentante Gesù, la Vergine, Sant'Ansano e Sant'Agata. Vi si conserva pure Una croce a tempra, di scuola giottesca.
   Chiesa di Salila Chiara (fig. 71). — Fu architettata nel 1257 da frate Filippa da Campello; é di ini ponente aspetto, a fasce di calcare bianche e rosse. Stupendo il fìneslrone circolare sulla porta, con eleganti e ricchi ornati Anche il campanile è del XIII secolo.
   L'interno rammenta la basilica superiore di San Francesco ; ma è condotta con maggiore semplicità. Nella cappella di Sant'Agnese, a sinistra, è un grande trittico a tempra, ove sono ritratti varii momenti della vita di Santa Chiara. E opera stupenda, attribuita a Cimatine e reca la data del MCCLXXXIIL A destra 6 un'altra tavola, pure di Cimabue, rappresentante Maria c Gesù.
   Nel braccio sinistro della crociera è un trittico, a fondo d'oro, con Santa Chiara e varii altri Santi, lavoro di Tommaso Stefani. Segue altro trittico, attribuito a Giunta da Pisa. La vòlta, sopra l'aitar maggiore, fu dipinta dallo Stefani Nell'abside è ima b( Ila tavola a tempra, della forma di croce sagomata, con Gesù, Sun Francesco, Maria e San Giovanni, attribuita al Marglieritone.
   Convento. — Coro inferiore: Il ritratto di Urbano V, sul primo pilone, è di scuola giottesca; la cappella del Crocifisso è degna di esser visi tata per le pitture che la decorano, eseguite dagli scolari di Giotto. La tavola, all'altare, è lavoro bizantino del XII secolo. Nella cappellina, nel l'orto, è una scultura in avorio (Maria con Gesù in grembo) del XIV secolo.
   Chiesa di San Giacomo. — Contiene solo pitture della Bossi bolognese, eseguite nel 1700.
   Chiesa di Santa Ilaria .llaijijiorc. — La fronte ricorda il XII secolo; la torre campanaria, ih bella e solida costruzione, fu innalzata nel XIV secolo.