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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza - Italia Centi ale
   mi parapetto fn posta una (avola ad olio, rappresentante Cristo risorto, lavoro del Pintnriei Ilio, clic il prof, Cnardabassi suppone aver servilo ili cimasa del gran quadro di questo maestro.
   Crocerà a sinistra, nell'altare dì mezzo : Gigantesco crocifìsso, a tempra, con ai piedi San Francesco, lavoro di scuola giottesca. L'abside fn nn tempo ricoperto di affreschi di scuola umbra, poi barbara meni e imbiancati
   Crocerà a destra: grande tavola ad olio, rappresentante la Vergine con Gesù, sn ricco trono, e, in basso, Sant'Andrea, San Lodovico, San Francesco e San Lorenzo, nella cui dalmatica figurano a ricamo, la Bisnrrezione di Cristo ed il Martirio del Santo. A piedi del trono siede il piccolo Battista, in atto di scrivere; ha presso di sé, il calamaio ed innanzi uno sgabello con alcuni arnesi e due carte, in una delle, quali leggesi l'indirizzo di una lettera al Pinturicchio, nell'altra la lettera diretta a questo maestro da Contile Baglinni, datata dalla Magione 24 aprile 1508. Il quadro può indubbiamente annoverarsi Ira i capolavori del Pinturicchio (fig. 59).
   Chiesa della Ss. Annunziata. — Vi si conserva timi tavolaad nlio. rappresentante r,4>!»«/icm:fi5He, ed a sinistra leggesi: Dalla admirabile imagine della Annnntiata di Firenze Alessandro Bronzino Allori, cittadino fiorentino faceva A. S. N,
   MOLXXXIII.
   Chiesa di San Bernardino, — Sulla facciata è nn atfreseo che rappresenta San Bernardino, opera del XV secolo. Le imposte della porta conservano ancora gli eleganti intagli del Quattrocento. Nell'interno, sulla parete dell'altare sono sarti affreschi, rappresentanti San Girolamo, Maria con Gesù in trono, San Bernardino, San Francesco e Sant'Anna. Sembrano opera di uno degli scolari del Pinturiechio, e v'é la data NI .D. Ili ; ma subirono pensimi restauri nel 1630.
   Chiesa di San Lorenzo. — L'ingresso di questo tempio è decorato di bella scultura architettonica, eseguila sul cominciare del XVII secolo. Ma i successivi lavori di restauro limino guastata ed alterata ogni traccia dell'antica chiesa. Ai lati dell'ingresso sono infisse due iscrizioni di età romana.
   L'interno éa (renavate, che pure subirono al le-razioni e cambiamenti nel Seicento. Nel secondo pilastro è. il pulpito in legno, ricco di ornati e di slatinile, e nello specchio centrale è nn rilievo col Martirio ili S. Lorenzo, buona opera del XVII secolo. La tribuna dell'aitar maggiore e simile a quella di San Pietro in Poma.
   L'abside contiene il coro, diviso in due ordini, decorato con buoni intagli e tarsn L'ordine superiore ha venticinque stalli e l'inferiore venti, e nel quindicesimo, in una cartella, leggesi la data MDXXXIII.
   Nell'altare, a capo della nave destra, è una tavola ranpresentante la Glorificazione delle anime
   del Ikirgatoria, opera firmata Frannsrus de. Castello fliindcr faciehat Bomae anno 159(1. Neiia cappella del Sacramento sono sei quadri ad olio, riprediicenti l'atti della Vita di San Lorenzo, lavori attribuiti agli Zureari. Nell'altare è uri grandioso tabernacolo marmoreo, con statue e colonne, lavorato nel 15X7 da Flaminio Vacca.
   Nella sagrestia della prima cappella si ammira Ulta croce capitolare di argento, con ceselli e smalti, attribuita a Paolo di Giovanni, perugino ; e una scultura in legno, rappresentante la Vergine con Gesù, del X\ secolo. Nella parete destra : piccola tavola ad olio con Maria, Gesù, il Battista, di scuola bolognese.
   Il fonte battesimale è del Seicento, alquanto barocco; ma dietro è nn bel tabernacolo per l'olio santo, fina opera scultoria attribuita a Rocco da Vicenza.
   Sagrestia maociouf,. — Ila armadi! con intagli e tarsie del 1521. La Nascita di Mann, sn tavola ad olio, ricorda la maniera del Passano. Gli armadi ora ricordati ed il seggio ornato di tarsie con figure di Noè, Mose, e Zaccaria vo-glionsi esegniti sn disegni del Pinturicchio.
   Chiesa di Santa Maria Maddalena. — Nell'altare, a sinistra, v'é una tavola con la Nascita del Battista, recante la data MDLXXV. Il quadro della Maddalena, snll'altar maggiore, e opera del
   XVI secolo.
   Chiesa di Santa Ilaria Maggiore (fig. 00). — F di origine antica ; ma fu riedificata nel
   XVII secolo, e la fronte fu rifatta con parte dei materiali della primitiva costruzione, rhe dagli ornamenti e dal modo di esecuzione si palesano di età bizantina.
   L interno è al una navata, completamente rimodernata, eccettuata l'abside. Nella parete d'ingresso, a sinistra, è il fonte battesimale, eseguito nel 1510 da maestro Antonio di C.asperino di valle di Lugano. Nel secondo altare è una tempra con la Vergine e Cristo benedicente, buon lavoro di scuola perugina, del principio del Cinquecento. Dopo il seeondo altare é la celebre eap-pella dipinta dal Pinturicchio. Nelle quattro vele della vòlta sono rappresentate le Sibille Tilmr-tina, Eritrea (fig. 01), Europea e Samia. Nella parete sinistra è VAnnnneiazionc, e nel primo pilastro, a sinistra, leggesi la data MCCCCCI Appresso figura, enlro cornice, il ritratto del pittore e sotto è la seritla : Bernard'nnis Pletorici u$ pemsinus. Nella parete centrale è una grandiosa composizione in cui vedesi il Presepio e la Vciwf/t dei Magi. Nella parete destra, la Disputa. F da notarsi la quarta figura, dietro San Giuseppe, che tiene in mano una carta in cui è scrino: l'intonchio. Oneste pittili» sono considerale tra i capolavori del grande maestro. Segue un pulpito di pietra, con ricco mensolone, scolpito dal lombardo Simone da Campione. A sinistra dell'abside, in affresco, Maria che sostiene