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Parte Terza - Italia Centi ale
Fig. 57. — Spello ; l'orla Consolare della Colonia Giulia (da fotografìa dì Allxahi).
comando dell'espugnazione di Roma, nel 1527, compiuto il celebre sacco, dirigendosi verso Perugia per cacciare da quella città Malatesta Paglioni, pose campo a Spello, che dalle milizie fu posto a ruba, facendovi anche strage degli abitanti.
Nella guerra di Perugia, combattutasi nel 1534-, sotto Paolo III, questo pontefice fece smantellare le mura e le torri di Spello. Estinta la linea dei Paglioni, GregorioXIli potè ricuperare alla Chiesa Spello e la vicina Bastia che rimasero quindi sempre sotto la sua dipendenza. Clemente XIV, nel 1772, staccò Spello dalla diocesi di Spoleto e l'incorporò con quella di Foligno.
La città sorge sull'estremo declivio sud del monte Subasio, a circa 4 chilometri da Foligno e circa 11 da Assisi ed all'altezza media di 314 metri sul mare. Ila belli e numerosi edifizi, e la strada nazionale che da Foligno conduce a Firenze passa pel piazzale che apresi innanzi alla porta Maggiore.
Parlando dei monumenti e degli edifizi di Spello, conviene ricordare in prima tredici grotte, dì epoca incerta, ma remotissima, che apronsi sul pendìo del colle su cui giace la città, dalla parto di nord e di ovest. Una di tali grotte ha comunicazione con il punto più elevato del colle, ove pare debbasi collocare la sede dell'antica acropoli.
Coslrimoni romane.— Mura urLiche. Sono ! luogo, aceuralamentesqnadrate e connesse, e pos-formate cun parallelepipedi di pietra calcare del , sono vedersi, per luion tratto, nella parte inferiore