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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Terza — Italia Cenliale
   l'ala Ufi tempi più a noi ricini In fina nicchia, sopra la porta del convento, è un affresco di Pier VinsafiJ (J iW) lapprcseutaiite la Vernine, Gesù, Sun t!i»ruìu>i Ballista, San l'rnneemt. Nell'in-tcrno del tempio è un tahcriiacolelto per l'Olio Saulo, adorno di ima Pieliti, buona scultura su pietra grigia, della ISiuasccnza. Nell'antico refettorio è ui. granile allrnsco ili Pier \ntoiiio ila l'idigno, in cui vedesi, nel cenlro, 1 la ria con Gesù e a sinistra Stilila C.ulerimi, San    ( Illesa di San Giacomo. Fu costruita nel XIV secolo, come rilevasi da alcune iscrizioni mirrati nella chiesa medesima. Neil interno è ima bella Ida ,i tempra, l'appi 'esentante Sun Hocco in alla di presentare alcuni denti al lledcnlore, lavoro di Pier Antonio Migliate, Nella sacrestia conservasi una bella croce parroci hiale di metallo dorato, con ligure su fondi smaltali, opera del \Y secolo.
   Chiesa di San Giovanili dell'Acqua. — Un'iscri /.ione del 137'.) farebbe risalile 1 erezione ili i]nesta chiesa al XIV secolo. Neil interno non fj sono cose notabili, all'nifuori ili alcune tracce di all'reschi che decoravano la vòlta e le pareli della sacrestia.
   Chiesa di Salila Lucia. — Dietro la parete dell'aliar maggiore vellosi hMudoiinadell' I nrìltiI, copia dal Sassoferrato. Sopra la porta d'ingresso «ti convento è un buon affresco del Mozzasti, clic \i Mirasse la Vergine, Gesù, Santa Chiara, Santa Lucia. Il convento racchiude vari e notevoli dipinti. Nel coro, Cernì e Maria e quaranta fiifttre di Santi, lavoro della scuola del Mozzasti. Nella vecchia chiesa sono alcune lelea tempra, attribuite a Bernardino di Perugia Un grande affresco ad una sola tinta vedesi anche nell'antico refettorio, e fu eseguito nel .XIV secolo. Presso la chiesa è ima cappellina incili conservasi una terracotta con le immagini della Vergine, di Cristo e San Giovanni, racchiuse Ini mi festone di IVnttae di foglie. È attribuita ai Della lìobbia.
   Chiesa di Santa .Ilaria in Campis. — Tutta la chiesa era in passato ornata di affreschi. Alcuni richiamano la maniera di lìenozzo Gozzoli
   Chiesa di Santa Maria Iufra-Pnrla.s(fig.r>3).— La sua costruzione -a fa risalire al \ Il secolo; ora , (piasi del tutto trasformala dai va ri i restauri subiti. Della primitiva facciata restano solo le ipiattro colonne nel vestibolo. L'interno è a tre navate sorrette ila piloni che l'orinano ottoarcate. Nella prima
   arcala c una cappella di età remotissima, come si vede dalla sua costruzione, che risale al periodo liizai.tiiai. Vi rimangono tracce di affreschi del MI secolo, alla maniera bizantina. Nella navata sinistra, arcata seconda, è nn affresco della Vergine col lìtui/bino, opera di scuola (olignalc. L'affresco di San Hocco, nella quarta arcata, è del Mczzasli. Nella nave centrale e nella destra esistono varii frammenti ili affreschi di scuola umbra. Il tabernacolo per l'Olio Santo 6 scolpito in pietra, con sportello di rame doralo, lavoro della liiiiascenza.
   Chiesa di San Nicolò. — Nella parete destra è la famosissima e grandissima tavola, in forma ili trittico: e ripartita, che può riguardarsi come il capolavoro di Nicolò Alunno, Migriate. Manca oggi, sventuratamente, la parte inferiore, o predella, ove erano dipinte le cinque storie della Passione di Cristo. La predella trovasi ora al Louvre, poiché I intero quadro fu trasportato a Parigi durante il primo impero e mieli,i parie non fu inai restituita. In detta predella è un avviso al lettore, in versi elegiaci latini, dai quali appreii-desi che il quadro venne eseguito dall'Alunno, per legato di Brigida della nobile famiglia degli Elmi. Si ricava anche la data del IA'M; il lerzo e quarto verso ci danno il nome del pittore:
   Si pdis Auclorìs nomen : \irviam Mumiuis l'uUjìniae Po Ina:: pulrra corona sutié.
   Le rappresentanze centrali offrono la \ascila e la Risurrezione di Cristo, Intorno sono le figure di San Ciiuninni, San Michele, Stai Xicolò, San Sebastiano ; indi i quattro Dottori della Chiesa ed altri Santi, il tutto su fondo dorato. Nella cappella prossima alla sacrestia è un'altra bella tavola dell Umilio, rappresentante la Vergine incoronala dal Divin Figlio, Sant'Antonio Abbate, San Bernardino da Siena. Nella predella sono dipinti due angeli che reggono una targa e mezze figure, entro tondi, di Gesù, Maria e Ciu-vanni Nella sacrestia è una tavola a tempra, rappresentante. Varia col Figlio ed Angeli, ili scuola saaese; f vi è anche un bel bancone, ornato con dipinti del \alle.
   Collegllila di San Saltatore. — limolila al XIV secolo. Sulla facciala, a destra, è rappresentala la Fuga in Egitto, affresco del XV secolo. Nel coro è nn tessuto in arazzo, del secolo XVI. Nella sacrestia è una bella tavola a tempra, del Allignate Bartolomeo di Tommaso, dipinta nel 1430, per commissione di Corrado Trinci nliiino signore di Foligno, creato priore, di questa Collegiata nel detto anno. Pa,fircwta; ftariu in trono col Figlio; ai lati sono il Battista ed il lìeato (Insci folignatc.
   Meritevoli di ricordo sono pure gli edilizi seguenti:
   Palazzo lioH'nialho. — Fu edilicato nel 1350 I Veiitorello di Baso de Zitelli, ricco merendante per ordine di Giovanni figlio di (accarcllo di di Foligno, e questo edilicio, secondo le memorie