84 Parte Terza - Italia Centi ale
tralc ed il soprastante finestrone circolare. L'ingresso alla navata maggiore ha sesto rettangolare ed è finito da arco gotico, nel cui centro ò il bassorilievo di Cristo benedicente, in mezza figura. Sulla sezione di arco, che tiene luogo di lunetta, ù un gruppo marmoreo, rappresentante la Vernine, seduto svile nubi, con Gesù. Il finestrone sferico è ornato nella gola di elegante fogliame e dalla periferia si dipartono ventiquattro colonnine surroganti un corrispondente numero di archetti ed il tutto forma la prima parte della rosa. Le basi concentriche posano su bel traforo, compreso tra due festoni di foglie, tra i quali contansi altrettante colonnine. Nel centro rimane un secondo ordine di archetti, sostenuti da dodici piccole colonne che hanno le basi sul disco centrale, ornato di modanature. Le porte delle navi laterali sono ornate con semplicità. Le absidi appartengono alla primitiva edificazione e giovano a dare un concetto della ricchissimi decorazione clic le adornava.
L'interno conserva in gran parte il primitivo carattere del secolo XI. La nave centrale è più alta delle laterali, i portici elevansi su pilastri e colonne alleniate, avvertendosi clic le colonne furono lolle da un monumento todmo dell'età romana; mentre i capitelli furono appositamente costruiti per la chiesa e. sono singolari per gli svariati ornamenti che li decorano. Le facce anteriori dei pilastri hanno i capitelli ornali di figure di santi, a bassorilievo. Le linestre sono gotiche e strombate all'intorno. La parete d ingresso della nave di centro reca un grandioso affresco rappresentante il Giudizio (inule, buon lavoro del faentino Ferrali e clic ricorda in certo modo il Giudizio, eseguilo dal Buonarroti nella Sistina, al Vaticano. Notevole, quantunque moderna, è l'invetriata a colori del fineslrone, lavoro del Fattorini di Todi, cui devesi il inerito di avere ripristinato questa nobilissima arte nell'Umbria, alla quale contribuì poi in lodevolis-simo modo il chiaro pittore Moretti di Perugia. Nella nave sinistra, e pur notevole la pittura, a smalto, dell invetriata del fineslrone, opera dei ricordati Fattorini e Moretti, in cui ò riprodotta ì'Aatiunciaziime, copia dal Beato Angelico. Nel secondo altare sono resti di affresco, che ha nel centro il Padre Eterno, sulle nubi, con tracce di Serafini, ai lati. Cristo Crocifisso e lo Spirilo Santo. E opera assai lodata di Giovanni Spagna. A capo della nave, a sinistra, è un bel monumento, intarsiato di marmi, la cui iscrizione ricorda Donna Filippa Uflreduzzi, alla quale eresse il monumento il vescovo Angiolo Cesi, suo tiglio, nel MDIC II presbiterio e l'abside conservano il carattere architettonico del XIV secolo. Sono altresì da notarci due monumenti sepolcrali d i G iovanni Andrea Cesi e del vescovo Angiolo Cesi, del 1 f>G0 e del 1006. La cripta fu rimodernala Hella fine del secolo \Y1 e rcccrileuiciile dall'ar-
chitetto Fontana. L'altare è retto da piccoli colonnini, L'affresco moderno dell'abside 6 dello Zucchetti, perugino, e rappresenta il Dio Padre. Le altre pitture dell'abside, rappresentanti lVln-nunciaziiine, i Ss. Pietro e ì'aolo e San Martino papa, sono dovute al pennello del cav. Valeri, romano. Assai pregevole è il fonte battesimale, scolpito in pietra, opera del XV secolo. Dal Capitolo si conservano poi due tavole ad olio, che già fecero parte della decorazione dell'organo, rap-presentanli i Santi Pietro e Paolo, eseguite nel 1510 da Giovanni Spagna ; una scultura in lastra di rame, cesellala e dorala ed un elegante pastorale del XV secolo.
Chiesa c Convento di San Fortunato. — La fondazione di questa chiesa risale al 1292 e fu compiuta nel XV secolo. I documenti che su questo sontuoso tempio raccolse 1 illustre professore Bossi di Perugia, fanno conoscere come nel 1108 si costruivano le (lue colonne verso la porla maggiore; come nel 1418 la Comunità di Todi richiese quella di Siena per avere Jacopo della Quercia per lavori di scultura da farsi in questa chiesa; come nel 1444 Bartolo di Giovanni ricevette sei fiorini a saldo della fattura e racconciatura del volto (kll'.
Nell'interno, sei grandi pilastri reggono la nave, centrale, decorali eon otto colonnini ciascuno. La chiesa non ha crociera e in fondo alle navate segue quindi subito l'abside, ad otto facce, munito