Mandamenti e Cornimi del Circondario di l'erugia
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località I>cn facilmente si può riconoscere l'esattezza della descrizione datane da Livio (xxn, -1) ed i dettagli del combattimento rendonsi ciliari e manifesti,
Vnnibale col grosso del suo esercito (l'armata africana e la fanteria spaglinola) occupava una collina, e mandò intorno i suoi armati alla leggiera ad occupare le pendici di monte Giialamlro, alla sua destra, per minacciare il fianco sinistro dell'armata romana clic si avanzava. Intanto egli dispose anche la sua cavalleria e le truppe galliche sili colli che elevansi alla sinistra, tra Borglietto e la moderna strada.
Il console Flaminio si avanzò il mattino seguente, poco prima del far del giorno, mentre una densa nebbia, sollevatasi dal lago, celava vieppiù la posizione del nemico. Kgli pertanto avanzava, ignorando clic il grosso dell'esercito nemico era li prossimo, ai suoi fianchi. Giunto alla breve pianura, mentre si disponeva ad apparecchiare le sue genti pel combattimento, fu repentinamente assalito da ogni banda. La sorpresa fu quanto mai possa dirsi completa e la battaglia si cangiò, in un istante, in un vero massacro. I Romani in gran numero furono uccisi dalla cavalleria nemica, altri spinti verso il lago perirono miseramente nell'acqua. Un corpo di seimila Romani cercò guadagnare ed occupare mi colle ove era mi villaggio etrusco; ma vedendosi soli, isolati, si arresero il giorno dopo a Maharbale comandante delle truppe spaglinole, t irca 10,000 Romani perirono in questa battaglia. Il luogo del massacro è oggi riconoscibile ove scorre nella pianura un piccol rivo, ed è presentemente denominato Sanguinerò. I dettagli del combattimento sono dati da Livio (xxn, 4-6) e da Polibio (in, So, SI). Le descrizioni lasciate da Appiano e da Xonara ( A nnib., 9, 10; Zonaz., vili, 25) non aggiungono altri particolari sulla battaglia. Alcuni scrittori (Ilolihoitsé tra gli altri) vorrebbero riferire al luogo ove si svolse l'infausta battaglia una località denominata Ossnjtt, piccolo villaggio sulla strada tra Cortona ed il lago. Ma Ossaia è parecchie miglia distante dal Trasimeno, e quindi la congettura non ha fondamento. Il Niebliur (Lectures, voi. n, p. 102) opina invece che Ossaja derivi dal nome Orsaja od Orsaria.
Del paese di Tuoro non v'ha menzione nei documenti prima del 1363, nel quale anno fu occupato da nobili fiorentini, che assediati e presi dai Perugini furono poi decapitati. La chiesa parrocchiale, già esistente nel XIII secolo, fu diroccata nel secolo seguente.
Tuoro è posto in ailienissima posizione, presso le rive settentrionali del Trasimeno, il suo territorio giace in piano ed in colle, ed è fertile di viti, olivi, quereli e grano. Vi prosperano l'allevamento del bestiame e la bachicoltura.
Coli, elett. Perugia I — Dioc. Perugia e Arezzo — I'2, Str. ferr. e Staz. lacuale.
Mandamento di TODI (comprende 6 Comuni, popoL 31,410 abitanti).
Todi (15,138 ab.). — Cenni storici. Tuder, I rìZip, fu una delle, più considerevoli citta umbre, e battè propria moneta, nelle quali leggiamo l'antico nome ili origine, Tutere. 11 suo nome non incontrasi però prima della conquista romana. Silio Italico dice clic era luogo celebre pel culto che vi si aveva di Marte (Sil. Ital., iv, 222; viti, 162) e dà precise notizie sulla sua situazione.
Le prime menzioni che ne abbiamo nella storia, sono in occasione di un prodigio avvenuto ai tempi dell invasione dei Cimbri e dei Teutoni (Pi.irr., \far., 17; Pi.i.v., ri, 57, s. 58) e poco dopo fu presa da Crasso, durante la guerra tra Siila e .Mario. Sotto \ugnsto ebbe la denominazione di Colonia Julia Fida Tuder ed i coloni erano militi della 14™* legione. Dalle iscrizioni abbiamo testimonianza diretta clic fu una fiorente od importante città, ai tempi dall'impero ed è ricordata da tutti i geografi tra le città dell'Umbria (Stiiab., v, p. 227; Pi.i.v., I. c.; Toloh., in, ì, § 55). Todi non era situata sulla via Flaminia ; ma, come risulta dalla Tavola Peiitiiigeriana, sulla strada Ameriua, tra Amelia (Ameria) e Perugia. La sua elevata posizione feccia considerare come luogo forte ed importante durante la guerra gotica e dopo la caduta dell'impero occidentale