Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Perugia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (75/360)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (75/360)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Culmini del Ciicuudano di Perugia
   71
   T
   Fig. 45. — Gubbio : Gasa del Capitano del Popolo (da fotografia di Alinari).
   della città. I ceri sono tre alte e pesanti inaccbine di legno, dorate e dipinte, fissate su barelle e che hanno in cima la statua d'un santo. Nel pomeriggio, tre compagnie di muratori e contadini, portano in giro questi ceri per la città, mentre la grossa campana del Comune suona a festa. Poi riunitesi le tre compagnie e precedute dal trombetta e dal capitano u cavallo, correndo e urlando in mezzo a grande folla, recatisi in piazza della Signoria e fanno girare i ceri intorno a sò stessi e poi a corsa si portano nel tempio di Sant'Ubaldo, in cima al monte bigino. Vuoisi che questa festa rammenti una grande vittoria riportata dagli Eugubini ai tempi di Sant'Ubaldo e che i ceri rappresentino i carrocci tolti ai nemici. Certo è che la festa è antichissima, poiché si ha da documenti, clic nel 132ó,il Comune ordinò di rifare i ceri, deperiti ed inservibili.