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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Terza - Italia Centi ale
   Fijj. 4i. — Gubbio: Fregio della fronte di un camino, nel Palazzo Ducale (da fotografia di Alinari).
   Palazzo lìciti (jià Arcoroinlioni (corso Garibaldi). — Il piano terreno può considerarsi come un modello di arcliileltura classica.
   Casa ili via Paoli n. 1, lì. — E notevole per la sua architettura del XIV secolo.
   l'alano Fabiani (piazza Vittorio Emanuele). — E da visitarsi per la cospicua pinacoteca che racchiude, comprendente ben 7G opere di varii autori. Vi figurano pitture di Spinello Aretino, del Perugino, di Timoteo Viti, di Giulio Romano, di Bronzino, di Gentile da Fabriano ed altri maestri.
   Palazzo benamati (via della Dogana). — Vi si conservano buoni quadri rappresentanti antenati di famiglia ed un ritratto di Guidobaldo I, attribuito al Tiziano.
   Palazzo Pampliili (via anzidetta). — Pare formalo dalla riunione di varii edifizi del XV se-
   colo. Nella facciata rimangono cornici, porte e finestre di non comune eleganza, di poco anteriori all'epoca della llinascenza. E da osservarsi al piano terreno un soffitto del XV secolo, decorato di mattonelle colorate, recanti lo stemma dei Pamphi!i.
   Palazzo lìciti (via anzidetta). — Fu costruito nel XV secolo ed è grandioso e di buona archi-lettura, tranne il portone deturpato nel XV secolo. In questo palazzo fu ospitato, dai Beni, Martino V nel 1420, e Giulio li nel 1500.
   Nel cortile osservansi alcuni affreschi rappresentanti la Madonna, Gesù e San Cristoforo, attribuiti al Nelli ed eseguili ai tempi di Mar-lino V, veilendovisi gli stemmi di questo papa.
   Casa del Capitano del Popolo (piazza San Giuliano). — E piccola, ma elegante costruzione del XIV secolo (%. 45).
   Il clima di Gubbio è molto temperato e salubre, donde ne consegue anche la straordinaria fertilità della pianura eugubina. Tra le industrie vi prosperano quella della seta, degli oggetti in cemento, stoviglie e altri prodotti ceramici, l'allevamento dei bestiami bovino, equino e suino. Prodotti sono : i cereali, vini, olio, canapa, lino, legname di rovere, quercia e ceno. Vi sono anche giacimenti di lignite, e scisti bituminosi, cave di pietre da cemento e, di pietra calcare, di ocra gialla. Nella frazione di San Cipriano trovansi sorgenti (l'acque ferruginose, ed altre nella frazione Botano. A Montelu-gliauo sgorgano acque solforose, ed altre iodurate-bromurate nei poderi Barbi, nella frazione Monticelli.
   Varie fiere e mercati tengonsi a Gubbio. Vuoisi particolarmente notare la Festa dei Ceri (fig. 4G) che lui luogo, ogni anno, il 15 maggio, vigilia di Sant'Ubaldo patrono