Mandamenti e Cornimi del Circondario di l'erugia
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Fig. il. — Guhbioì Cliiesa di San Francesco (da fotografìa ili Alinaiu).
L'interno è a croco latina, ad una sola navata, c dicci archi acuti sorreggono la travatura. Di sgraziatamente in occasione dei restauri ordinati dal vescovo Marcello Corvino, scomparvero le pitture originali del \l\ secolo. Negli altari con-tengnusj le seguenti pitture: a sinistra: I, la Vergine, Sani Ubaldo c San Sebastiano, opera firmata, di Siriibaldo Ibi; I!, V Appetizione di (!nsto alla Maddalena, pregiato lavoro di Timoteo Viti; 7, il Battesinio di Cristo, del Cigoli; !t, Sani'['baldo, di benedetto Nucci; il Presepio è attribuito ad Knscbio da San Giorgio. La cornice è lavoro ilei secolo XVI. Le sette tavole dipinte che ornano il parapetto dell'organo, voi glionsi eseguito da:Timoteo Viti. Sotto l'organo è il seggio dei magistrati, decorato linamente a tarsia dal Nucci (1357). Nel coro ammirasi la cattedra episcopale, stupendo lavoro ad intaglio e tarsia (fig. 41) ili Girolamo Malici (1557). — \ destra : I, la Deposizione dalla Croce, di Dono Doni; 3, I/lmnnuia/a, di Virgilio Nucci, La cappella del Sacramento fu costruita nel X\ II secolo e dipinta dall'Allegrini. Nella sala del Capitolo conservasi uno stupendo piviale su lamina d'oro, con scene della Passione linamente ricamate in seta. Nell'Archivio capitolare sono pregevoli pergamene a partire dal secolo XI; libri corali e varii rodici membranacei del XV secolo Nell'aulico refettorio e nn affresco del Crocefisso con Santi, dì mano del Palinerucci.
Chiesa di San Francesco (piazza Vittorio Liiiannele) (fig. -1-2). — La vasi a piazza che apresi innanzi alla chiesa noma vasi, pel passato,
piazza del Mercato; ora è, in parte, ridotta a pubblico giardino, pei lavori del ipiale si rinvennero notevoli avanzi della citta romana, vale a dire iscrizioni ed un conservatissinio privi monto a mosaico. Sotto la loggia che trovasi incontro alla chiesa è nn tabernacolo contenente mi affresco rappresentante la Madonna con Cesiì e i Sunti Pietro e Paolo, opera di (lentardino di Nanni. I edificazione della chiesa cominciò nel 1250 ed areliitef, ne fu Fi a lìevignate. 1 a chiesa è di severo ed elegante stile gotico, del pari che l'annesso chiostro. Velia parete esterna, ili fronle al pubblico giardino, è da ammirarsi uno stu penilo finestrelle circolare, e bello è pure l'esterno dell'abside. Gli altri lìuestroiii sono stati deturpali dai moderni restauri.
Nell'interno, le pareti e la copertura gotica sono state allenite e ricoperte dai suddetti restauri clic hanno guastato uno dei più belli monumenti di gotica architettura. M i salendo sulla nuova vòlta, clic ti del XVII secolo, possono ancora vedersi i resti degli affreschi delle pareti, attribuiti alla scuola giottesca. La forma della chiesa ó a croce latina, con ti c navate assai spaziose. Filtrando, a sinistra: la Madonna con Cèsti e Santi, dell'Imperiali San Carlo Borromeo, del l'anilina. A destra: una piccola cappella culi affreschi, deperiti, del Palmcrucci, copia della Deposizione dalla Croce, di Daniele da Volterra, eseguita dal Nncci (ISSI); il Crocefisso, ib i Mi-chclini ; la Concezione, di Gherardo da I lieti. - -Nella sagrestia è imi (piadro rappresentante la Venjine con Cesii e Vl'Uerno Padre, opera firmata