Mandamenti e Comuni del Circondano di Perizia
suo Breve, consolidava il partito guelfo. Sotto Clemente IV Gubbio sì liberò dalla giurisdizione del Ducato di Spoleto ed ebbe un proprio vicario.
Nel 1310 gran fermento fu iti Gubbio, avvegnaccliò i fuorusciti Ghibellini assalirono la città ed Uguccione della Faggiola, capo degli armati, fu eletto podestà della terra; tua in breve cambiarono le parti per l'arrivo delle milizie guelfe capitanate dall'Orsini e rinforzate dai Perugini. 1 Ghibellini, soccombenti, furono esclusi dalle pubbliche cariche, come rilevasi dallo statuto emanato nel 133S. In questo periodo di tempo (1334-1310) Gubbio salì in potenza e rinomanza. Allora furono costruiti i magnifici palazzi pubblici, di cui diremo a suo luogo, e condotti a tenniue i lavori del grande acquedotto. Alleata di Firenze, Siena e Perugia, Gubbio le aiutò validamente nelle varie guerre da queste città sostenute. Nel 1350 Giovanili Gabrielli, profittando (>!-l'assenza dei più ragguardevoli cittadini, riuscì eolla forza a rendersi signore della città, in nome della parte ghibellina, sotto la protezione di Giovanni Visconti, arcivescovo e signore di Milano. Giacomo Gabrielli, capo di parte guelfa, corse allora nell'Umbria ed aiutato dai Fiorentini, Perugini e Spolettili, cercò riguadagnare la città. Ma Giovanni, soccorso dal Visconti, dai Moutefeltro e dai Tarlati di Pietramala, prevalse e rimase assoluto signore sino al 1351. Morto il Visconti in questo anno, sì condusse nell'Umbria, con forte esercito, il celebre cardinale Egidio Albornoz, onde restaurare le cose pontificie e nel giugno il Gabrielli cedette la città al legato del Papa, e l'Albornoz restituì subito a Gubbio tutti i privilegi e giurisdizioni che prima aveva. Nel 1357 fu dichiarato signore di Gubbio e di Cantiano e rettore del ducato di Spoleto, certo messer Brasca, il quale tiranneggiò il popolo sino a clic, nel 13ti8, fu richiamato da Urbano V. Tiranneggiata dal Governo papale, nel 1376 la città si ribellò c tornò a governo di popolo; ma ricadde sotto la dominazione pontifìcia.
Nel 13S1 il popolo tentò sollevarsi nuovamente; ma difettando di viveri e minacciata d'assedio, fu costretta a darsi, sei anni dopo, al conte Antonio da Moutefeltro che la signoreggiò sino al 1103. Successe il figlio Guidantonio da Moutefeltro, il quale respinse le genti di Braccio Fortebracci, che sosteneva le parti dei Gabrielli Gubbio accolse, nel 1 -120, Martino V reduce da Firenze e nel 1433 l'imperatore Sigismondo, di ritorno da Roma. Guidantonio morì nel 1443, lasciando la signoria al tìglio Oddantouio, che la tenne per pochi mesi, durante i quali gli fu conferito il titolo di Duca. Successe a costui Federico, strenuo e virtuoso duca, al quale devesi la costruzione dell'elegante palazzo ducale. Nel 1485 successe Guidubaldo I, nato da Battista Sforza. Sotto di lui lo Stato di Urbino fu proditoriamente assalito dalle genti dì Cesare Borgia e Gubbio, ch'era si sollevata in favore di Guidubaldo, fu occupata da Galeotto Malatesta e costretta ad accogliere lo stesso Borgia, che vi pose il suo governatore Vanitilo de Vandinis di Faenza. Morto Alessandro VI nel 1503, e caduca la potenza dei Borgia, Gubbio si sollevò a favore di Guidubaldo che riotteune cosila signoria dello Stato e quindi anche di Gubbio. Giulio li della Povere, movendo nel 1500 all'impresa di Romagna, fu ospitato dagli Eugubini nel settembre di detto anno. Guidubaldo morì nel 1508 e gli successe Francesco Maria I, suo nipote.
Intanto era salito al soglio pontificio Leone X (1515), il quale pensò di togliere il ducato a Francesco Maria e nominò iti sua vece, duca, Lorenzo ile' Medici (1516), e Francesco Maria fu esiliato a Mantova. Ma pensò bene insorgere e con un piccolo esercito invase il ducato di Urbino, dalla parte di Romagna. Gubbio e Cagli si offersero a lui e si combattè valorosamente; ma Francesco Maria dovette cedere, più per gli intrighi che per minore numero di armati, e Gubbio, stante la morte di Lorenzo de' Medici, fu unita allo Stato della Chiesa e creata capitale del ducato. Alla morte di Leone X Francesco Maria potè ricuperare il ducato.
Successe quinti! Guidubaldo li ( 1533-1574); ed in questo periodo di tempo nulla avvenne di memorabile, tranne la valorosa difesa fatta da quei di Gubbio contro le