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n Parte Terza — Italia Centrale
Fig, 3'J. — San Giustino : Villa Bufalini.
nel XVI secolo, il castello divenne assoluta proprietà dei Bufalini ed adornato ed abbellito fu ridotto ad uso di villa (fig. 39).
11 villaggio, di ridente aspetto, sorge alle falde dell'Apennino, all'estremo nord della provincia, presso il torrente Vertola, ed eccettuato il castello, su ricordato, è interamente moderno. Il castello è costruito in mattoni, con buone proporzioni architettoniche. Sono da vedersi, in alcune stanze, alcune buone pitture eseguite da Cristofano Ghcrardi per commissione dell' abate Bufalini, ed a proposito di queste pitture, il Vasari ricorda una camera, in una torre < con uno spartimento di putti e figure che scortano al disotto in su molto bene, e con grottesche, festoni, e maschere bellissime e più bizzarre che si possino immaginare
Il territorio del Comune di San Giustino è parte in collina e parte in montagna, e quest'ultima è occupata, per metà da boschi in cui primeggiano i faggi, le quercie ed i castagni: questi boschi, se (làmio scarso frutto di castagne, rendono molto in legna da combustione, in carbone ed in traverse per ferrovia. L'altra parte del ter-i Iorio di montagna è destinata a prati ed a pascoli. Nella pianura si coltivano frumento, granturco, foraggi, tabacco e viti. L'industria serica, che rese e fu qualche tempo la risorsa di molte famiglie del Comune per la superiorità che vantava il seme di questi prodotti su quello di altre località, ora langue in causa della concorrenza che fanno i grandi stabilimenti bacologici impiantati in tutta Italia. Varie importanti fiere, e mercati vi si tengono dall'aprile all'ottobre.
Frazioni del Comune di San Giustino sono: Selci, Colle, Celalba, Lama e Cospaia, le quali meritano menzione speciale per la loro importanza presente e pel loro passato.
Selci, di origine antichissima, ha subito varie peripezie nel medioevo, e nel settembre del 17SÒ fu completamente distrutta dal terremoto. Venne poscia ricostruita