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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   /iti
   l'arte Terza — Italia Centrale
   L'edilizio è di corretto disegno, di belle proporzioni, costruito senza risparmio e. la pietra adoperatavi, detta pietrp serena, fu qui trasportata dalle cave esistenti nei dintorni di Firenze.
   Citerua (2589 ab.). — Cenni storici. E antichissimo paese medioevale od in qualche rogito trovasi denominato C'ivitas Sobariae. Pare che alla line del X secolo appartenesse, quale feudo, agli antenati dei marchesi del Monte Santa Maria, tra i quali appunto troviamo Guidone ed Uguccione da Citerua, signori di molti feudi e castella del territorio perugino. Citerua passò poi ai signori di Montemiziano ; quindi ai lombardi, e nel 1232 venne in potere del Comune di Città di Castello, e poi di nuovo ai Lombardi che ne divennero i signori assoluti. 1 l'ietramalesi l'ebbero circa il 130U e la contrastarono sovente a quelli di Città di Castello. Nel 1439 passò in potere dei Mala-testa signori di Rimini che la tennero sino al 14-68. Alessandro VI, Eorgia, la donò ai Vitelli nel 1491, e questi ne furono i feudatari per circa 80 anni; e vi morì anzi il grande condottiero Alessandro Vitelli. Tornata Citerna al Pontefice, nel 1572, godè larghe franchigie e rimase alla dipendenza della Consulta sino alle v icende del 1798. Nel 1860, unitamente agli altri Comuni umbri, fu annesso al Regno d'Italia.
   11 paese sorge su di un colle elevato, alla confluenza dei torrenti Celione e Sovara, che sboccano nel Tevere, non molto lungi. Stupenda è la veduta che godesi dall'alto del colle e l'orizzonte stendesi sino ai monti della Verni a, a quelli di Gubbio e di Assisi e domina tutta la valle bagnata dal Tevere.
   In cima al paese sono gli avanzi dell'antica ròcca. Nel palazzo Comunale è l'archivio contenente atti amministrativi, notarili e giudiziari, a partire dal secolo XV. Nella facciata è una lapide commemorante alcuni cittadini di Citerna, conestabili della Repubblica fiorentina nei secoli XV e XVI.
   Chiesa del Crocifisso. — L'ingresso è fregiato di bella scultura architettonica, recante la (lata del 1532. Nel secondo altare 6 un affresco rappresentante il Crocifisso, lavoro che vuoisi di Spinello Aretino. La tavola ad olio, rappresentante la Croci fissione, all'altare maggiore, è bella composizione del Pomarancio.
   Nel presbiterio è un affresco ritraente la Vergine con Gesù, San Francesco e San Bernardino, lavoro della scuola del Perugino. Il chiostro è costruzione del XIII secolo.
   Chiesa (li San Francesco. — Nella crociera sinistra è un crocifisso in legno, circondato d i affreschi attribuiti a Raffaellmo del Colle. Nell'ai-