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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Frastuono
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   industriali, segnatamente lo rinomate eartiere del Livi. Le sue vie sono comode o assai pulite, e bello il suo panorama sui monti Cairo e Cassino, sui Lepini e sul corso del Uri. Ila molti fabbricati, alenili dei (piali di bell'aspetto e varie chiese, fra cui cospicua la cattedrale, per vastità e por la moderna costruzione d'architettura, non comune. Ospedale, pii istituti, scuole. Ortaglie, grano, cercali, cave di argilla d'ottima qualità di che i suoi laterizi ed anche alcune stoviglie sono molto ricercati.
   BlUUOGlVWlA. — Ceprano ravviruto nel hazio. Roma 1G53.
   Coli, elett. beccano — Dioc. Veroli — P3 T. e Str. ferr.
   Falvaterra (1372 ab.). — Cenni storici Vuoisi che il nome di Falvaterra, corruzione (li Fabrateria, derivi dal fatto che gli antichi abitanti erano in gran parte fabbri, e Io stemma infatti del paese porta un incudine con (lue martelli. E noto che i Romani fondarono, verso il 030 di Roma, una colonia nel territorio dei Volsci, detta Fabrateria, la quale si divise poi in due: Fabrateria Vetits et Mova, delle quali è difficile identificare i luoghi. Distrutta da Giulio li, fu riedificata e divenne feudo dei Colonna, i quali vi costruirono un castello di cui sopravvanzano ancora i ruderi.
   11 paese sta sopra un colle la cui vetta, distante mezz'ora, chiamasi Nocella, presso il confine fra la provincia di Roma e quella di Caserta. Bei fabbricati e ponte moderno sul Sacco, con strada rotabile alla stazione di Coprano, da cui dista circa quattro chilometri. Al confine, grotta spaziosa e con bellissime stalattiti, detta del Pertuso. Cave di alabastro, ora non coltivate; abbondanza di acquo; grano, granturco ed erbaggi.
   Coli, elett. Ceccano — Dioc. Veroli — P2 T. a Ceprano.
   Poli (2407 ab.). — Cenni storici. Anticamente aveva nome Proci e anche Prosi, da una colonia greca che vuoisi stabilita nei dintorni sul principio dell'éra nostra. Il paese odierno fu fondato nel 1553 e fu feudo per varii secoli (lei Colonna.
   È costruito sopra un vulcano estinto il quale lia un'altezza di in. 285 sul mare e di ni. 180 sul fiume Sacco. La natura delle roccie, all'ingiro, attesta l'origine vulcanica del colle, isolato, con vasto orizzonte e clima temperato. E cinto da alte e salde mura antiche le quali, pel crescer dei fabbricati, sono rimaste rinchiuse in mezzo ad essi, si che il paese si distingue in vecchio e nuovo. Bella piazza rotonda; la parrocchiale, di bel disegno, è sacra a Sant'Antonino. Vie scoscese, eccetto quella che gira intorno alle suddette mura. Prodotto notabile, il gl'ano; bachicoltura; cava di lava per pietre molari, di ottima qualità; sorgente d'acqua solfurea magnesiaca, nei dintorni.
   Coli, elett Ceccano — Dioc. Veroli — P3 T. e Str. ferr.
   Strangolagalli (1193 ab.). — Cenni storici. Ignota è la strana etimologia del nome. Vogliono alcuni ch'esso derivi da mia villa romana di Astragolo Gallo, figliuolo di un pretore romano, la quale, dopo di essere stata distrutta dai Barbari, fu riedificata dai conti Ceccani e chiamata Astragologallo, cambiato poi coll'andar del tempo in ÌStrango-lagalli. Pare che il paese sorgesse verso il 1233. Appartenne al marchese (li Pescara e passò poi, per acquisto, alla Santa Sede.
   Trovasi in amena collina, a circa due chilometri dal Liri; non comprende che il palazzo Municipale e poche case: la maggior parte degli abitanti dimora in case sparse. E un luogo ferace di uva e di vino; vani oggetti antichi furono rinvenuti nei dintorni.
   Coli, elett. Ceccano — Dioc. Veroli — P2 T. a Ceprano.
   Mandamento di FERENTINO (comprende 3 Comuni, popol. 15,810 ab.).— Territorio sparso di ameni colli e monti, fra cui monte Ernici no o Radicino (517 m.), sulla cui vetta vuoisi sorgesse un tempio della Fortuna, e ferace di cereali, olio, vino e frutta. A due chilometri e mezzo verso Fresinone, sulla via Latina, è un laghetto d'acqua solfurea, detta Acqua Puzza ; altra acqua solfurea a Fontana Olente, con stabilimento di bagni appartenente ai fratelli Pompeo.