l'arie Terza — Italia Centrale
con bassorilievi raffiguranti strumenti per sacrifizi, coltelli, vasi e molti altri oggetti; altre rappresentazioni di scene della vita domestica sono sugli architravi. La porta è di forma egiziana. Quando la tomba fu scoperta, nelle nicchie, si trovarono cadaveri coperti con armature. 11 nome di Matvnas, scritto in carattere etrusco, indica la pertinenza del sepolcro ;
10. Grotta Eegolini-Galassi. Si trova sulla collina meridionale della città, ed è situata in un campo a piccola distanza, a destra della via per l'alo. Fu scoperta nel 1836 dal prelato e dal generale dei quali porta il nome. Si suppone che questa tomba fosse originariamente sormontata da un'immensa piramide, la cui base era sostenuta da mura con camere sepolcrali per le persone di basso rango. E ima stretta camera, lunga 60 piedi, con lati e tetto a vòlta nella forma di arco acuto, con architrave orizzontale. Era divisa in due da un muro. In una furono trovati molti oggetti, specialmente di bronzo, ciò che indica che questa camera doveva essere riservata a ricco personaggio. L'altra camera, si suppoue, dagli oggetti rinvenuti, che fosse destinata a un guerriero. Tutti questi oggetti si conservano nel museo Gregoriano in Roma. Molte disquisizioni hanno fatto gli archeologi circa l'età di questa tomba. Il Canina la credè contemporanea alla guerra di l'roja e il Grifi ai primi tempi della repubblica romana;
11. Circa un miglio da questa tomba, a sud-ovest di monte Abetone, che si suppone l'osse il luogo del bosco di Silvano celebrato da Virgilio, è una interessante tomba scoperta dal marchese Campana nel 1850, e tenuta chiusa a chiave, per conservarla quale fu scoperta. La camera sepolcrale è divisa in tre scompartimenti da pilastri. Le mura sono coperte di stucchi in rilievo, rappresentanti oggetti guerreschi e altri usati nei sacrifizi ;
12. Tomba del vestibolo rotondo, sul monte d'Oro; è una camera circolare a cui si scende per una scala; è notevole nell'interno la forma a ventaglio della vòlta;
13. Un miglio distante da questa tomba, sul monte l'adula, un'altra se ne trova sormontata da rovine di un tumulo quadrato, nella quale si entra per un passaggio su blocchi convergenti. Contiene un vestibolo, in ciascun lato del quale sono aperte camere sepolcrali con due letti, una larga sala centrale con due letti ed una sedia intagliata nella roccia, ed una camera di più piccole dimensioni;
14. Non lungi da questa è la Grotta Torloma, Una lunga via a lato della collina conduce ad un vestibolo con pilastri di greco carattere. La tomba è divisa in due camere; la più grande contiene circa 54 letti sepolcrali; l'altra servì invece per due soli cadaveri.
Gli scavi vengono continuati anche oggigiorno >.
Bibliografia. — Dennis, Etruria, voi. il, pagg, 17-73. — Canina, Descrizione di Cere antica. Roma 1838. — Grifi, Monumenti di Cere antica. Roma 1841.
Mandamento di CORNUTO TARQUINIA (comprende 3 Comuni, popol. 7339 ab.). — Occupa la parte settentrionale del circondario di Civitavecchia e si estende sulla zona pianeggiante lungo il mare e per buon tratto della montuosa verso l'interno. La pastorizia e l'agricoltura vi sono molto estese e vi si raccolgono cereali, fìeuo, paglia, carciofi e canne; saline abbondanti; cave di gesso, travertino, lava, arenaria, argilla rossiccia e scura, di cui servivansi anche gli Etruschi e i Romani per la fabbridazione dei vasi; bagni minerali del Bagnolo, delle cui acque medicinali si fa commercio anche all'estero.
Corneto Tarquinia (4998 ab.). — Cenni storici. Corneto, l'antica Tarqitìnii, 'PsfwiJ Tarquiniensis e rappresentata da tutti gli antichi scrittori come una delle più antiche città dell'Etruria, e, secondo una leggenda generalmente ammessa, fu la madre o la metropoli delle dodici città clic componevano la Lega Etnisca, nell'istessa guisa che Alba fu rappresentata quale metropoli della Lega Latina.
Se ne crede fondatore l'arconte tìglio di Alide re di Lidia e la sua fondazione si fa risalire da alcuni a 1500 anni av. C. Giustino (xx, 1) invece asserisce che Tarquinia fu