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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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Itoniu odierna 90.Ì
L intorno della basilici maestoso ed elegante ad mi tempo, componesi di tre navate divise da trentasei bolle colonne di marmo bianco, die si crede fossero prese dal tempio di (Jmnione Lucina: ve ne sono anche quattro di granito
sostenent i gli arami laterali nella rfflÉmL
nave grande. Entrando si osscr- l^t *-^
vano due sepolcri, cioè uno a m , V
destra, eretto da Clemente X a V^'iÉP^.
Clemente IX coi disegni dei Rai- f\ mMBSbBSeSBÌÌ© l
ualdi, ove è la statua del papa scolpita dal Gnidi, e. quelle, della Fede, eseguita dal Fancelli, e della Carità, lavoro di Ercole Ferrata; l'altro sepolcro di prospetto fu innalzato dal cardinale l'eretti, poi Sisto V, a Nicolò IV, con architettura di Domenico Fontana e le statue furono scolpite da Leonardo da Sarzana.
L'altare maggiore, isolato, componesi dì un'urna di porfido con sopravi la mensa di marmo, sostenuta agli angoli da quattro angeletti 111 bronzo dorato. Questo altare è coperto da un ricco baldacchino, fatto eseguire da Benedetto XIV con disegno del Fuga, ed è sorretto da quattro colonne corinzie dì porfido, fasciate in ispirale con serti di palme in bronzo dorato, ed aventi basi e capitelli di egual metallo; negli angoli poi dì esso baldacchino sono quattro angeli in marmo, scolpiti dal Bracci. Sotto questo altare esìsteva già la cappellina della sacra Confessione a cui si scendeva per angusta ed incomoda scala, e non aveva altra decorazione se non che quattro bassorilievi del XIV e XV secolo. Non piacendo pertanto al pontefice Pio IX che il luogo più sacro di questa insigne basilica rimanesse in tal modo negletto, ordinava che, non solo fosse intieramente pfg SU. Roma: Monumento al Cani. Consalvo Rodriguez rinnovata la sacra cappellina, ma ella Basilica di S. Maria Maggiore,
che vi venisse eziandio costruito
un nobile e comodo accesso, e che il tutto fosse sontuosamente decorato, come appunto richiedeva la santità del luogo. L'architetto Virginio Yespignani ebbe l'incarico della esecuzione del lavoro ; ed egli seppe mandare ad effetto assai lodevolmente il nobile

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