Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Roma', Gustavo Strafforello

   

Pagina (201/750)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (201/750)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Itonui o;iien:a
   185
   
   Fig. 07. — Itoma : Angeli della Cupola di San Pietro.
   Ŧ
   bassorilievi, e nelle stanze che danno su codeste loggie conservansi e mostratisi al popolo, in certe solennitā, le cosidette insigni reliquie corrispondenti alle statue suddette, vale a dire : il Volto Santo, o Santo Sudario della Veronica, un pezzo della vera Croce scoperta da Sant'Elena, la sacra lancia del suddetto Longino, recata nel 1472 da Bajazette ad Innocenzo Vili e finalmente la testa di Sant'Andrea, rubata nel 1848, ma ricuperata in seguito dopo di essere stata nascosta fuori delle mura fra porta Cavalleggeri e porta San Pancrazio, nel luogo preciso ove Pio IX fece erėgere una statua di Sani'Andrea a memoria del fatto.
   Per una scala comoda, fra le due calotte del cupolone, si sale alla suddescritta lanterna, dalla cui balaustrata interna si guarda nell'interno del tempio, mentre dall'esterna lo sguardo spazia estatico su tutta Roma (fig. G8) e sulla sua nuda Campagna, confinata a nord-est dalla catena apeiinėnica e dai colli Albani e a sud-ovest dal mar Tirreno. Le quattro cupole minori, che circondano come satelliti il cupolone, potrebbero incoronare altrettante belle chiese.
   Altare maggiore, Baldacchino e Confessione.
   Sotto la cupola e sopra sette gradini di marmo bianco sta VAitar maggiore, racchiudente l'antico della basėlica e volto ad oriente, giusta l'usanza della Chiesa primitiva, fatto costruire da Clemente VII ed al quale solo il Papa (o chi č munito di un suo Breve) puō celebrar inessa.
   Sopra dė esso ergesi a metri 28.50 il barocco Tabernacolo col magnifico baldacchino, in bronzo, con quattro colonne spirali e dė bronzo anch'esse, primo lavoro architettonico ed immaturo del Bernini. La spesa del Tabernacolo oltrepassō mezzo milione e il bronzo fu tolto da Urbano Vili (Barberini) alla copertura dell'atrio del Pantheon.
   21 — La Patria, voi. III.