•110
Parte Terza — Italia Centrale
facilmente dalle scolture inferiori di Costantino, che sono di 200 anni dopo. I rilievi superiori, nella fronte prospiciente il Colosseo, rappresentano : 1° l'ingresso trionfale di Trajano in Roma, il tempio nello sfondo si sur pone sia quello di Marte che sorgeva fuori pòrta Capena, sulla via Appia; 2 1 imperatore che alza una figura prostrata, allusione allegorica ai restauri della via Appia o della via Trajana; 3° Trajano che distribuisce cibo al popolo ; 4° Trajano in trono mentre gli è tratto innanzi Partama-spate, re dei Parti. Alcuni di codesti rilievi sono interessanti come quelli che mostrano monumenti esistenti in Roma a quel periodo, quali i 1/ostra, la Basilica Julia, ecc.
Nella parte meridionale veggonsi: 1° Trajano che incorona Partamaspate, re dei Parti ; 2° la scoperta della congiura ili Decebalo, re dei Daci ; 3 l'imperatore che arringa i soldati; 4° il sacrifizio detto Suovetaurilia e il lustro compiti da Trajano. 1 due bassorilievi nei lati minori dell'attico, rappresentano la vittoria di Trajano contro Decebalo, e sono, per composizione e movimento, i più stupendi dell'arte romana. Sono simili ad essa gii altri due sotto l'arco principale. 1 medaglioni circolari, sopra i piccoli archi, rappresentano i giuochi e i sacrifizi della caccia.
1 quattro dal lato che prospetta 1 Aventino rappresentano la partenza perla caccia; il sacrifizio a Silvano, patrono dei giochi silvani ; l'imperatore a cavallo in una caccia all'orso; ringraziamento alla dea della caccia, Diana. Gli altri quattro, nel lato prospiciente il Colosseo, rappresentano una caccia all'orso, un sacrifizio ad Apollo, un gruppo che contempla un leone morto e la consultazione di un oracolo.
Con queste belle sculture non armonizzano quelle del tempo di Costantino. Il fregio nel mezzo dell'arco, rappresenta, in una serie di mediocri bassorilievi, processioni militari e varii fatti della vita del primo imperatore cristiano. La lunga lapida orizzontale, sotto le scolture dell'arco di Trajano, rappresenta il Forum 1 {mnanam al tempo di Costantino ed è interessante quando si paragona coi bassorilievi del medesimo soggetto, in un periodo precedente, rinvenuti, nel 1873, nel Foro.
Sui fianchi sono due medaglioni circolari rappresentanti i carri del Sole e della Luna che simboleggiano il dominio dell'imperatore sull'oriente e 1 occidente. Anche le figure della Faina, sopra l'arco, i bassorilievi entro la più sniffa apertura, rappresentanti la conquista di Verona e la caduta di Massenzio, le Vittorie sui piedistalli delle colonne, appartengono al tempo di Costantino ed attestano quanto fosse già degenerata la scoltura in quell'epoca.
Sopra i rilievi nell interno del grand'arco leggesi Fundatori quietis. Liberatori urbis: le prime due parole alludono, non ha dubbio, alla cessazione delle persecuzioni contro i Cristiani. Le inscrizioni Votis X, Votis XX sulla facciata verso il Colosseo, sopra gli archi più piccoli e Sic X e Sic XX, nella medesima posizione, sul lato opposto, esprimono desiderii pel compimento di 20 anni di regno dell'imperatore che ne aveva già compiti 10. Essi dimostrano che l'arco fu eretto dopo il 315 di C., il decimo del regno di Costantino. Nel secolo scorso l'arco fu sepolto in parte. Pio VII lo fece dissotterrare sino all'antico lastricato, e, come sta ora, esso è, con tutti i difetti dei suoi particolari, uno dei monumenti più interessanti e meglio conservati di Roma, e questa conservazione devesi appunto all'essere l'arco stato dedicato a Costantino, nome, presso i Cristiani, quasi in venerazione.
Archi di Settimio Severo. — A nord dei lìostra, di faccia al Foro Romano, sorge Varco di Settimio Severo (fig. 52), dedicato, come mostra l'iscrizione, nel 203 di C., a questo imperatore ed ai suoi figli Caracalla e Geta, cesari, ir memoria delle loro vittorie sui Parti. Le parole nella quarta linea Optimi?. Fortissimisque. Princu'ibus. furono sostituite al nome di Geta, dopo 1 assassinio di questo principe per mano del fratello Cara-calla nel 212. Le parole primitive pare suonassero P. Skptimio. Getae.Nobiijss. Caesari.
L'arco è in marmo peutelico, eccetto le colonne di procovnesio. Sotto l'arco centrale passa la Via Sacra sub novis, con lastricato restaurato nel medio evo, e sotto gli archi