Rollisi odierna
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Fig. 53. — Roma: Arco degli Argentari), ditto degli Orefici (da fotografia!
deputati, La costruzione dell'antiteatro Flavio fece dimenticare questo anfiteatro, della cui piccolezza parla Dione, dicendo che Caligola lo disprezzò in occasione dei giuochi dati al popolo l'anno 38 dell'ora volgare.
ARCHI DI TRIONFO
Arco di Costantino (fig. 51). — Il meglio conservato degli archi trionfali di Roma, neH'antica via Triumphalis, ora via di San Gregorio, fra il Celio e il Palatino. Fu innalzato, come rilevasi dall'iscrizione, per commemorare la vittoria (312 di C.) di Costantino il Grande sopra Massenzio e Licinio.
È uno dei monumenti pili imponenti di Roma, quantunque risenta della decadenza dell'arte, ed è composto di frammenti tolti all'arco di Trajano, che, come vedemmo, sorgeva all'ingresso del foro di questo imperatore. Ha tre arcate, con quattro colonne corinzie scanalate in ciascuna fronte; sette sono di giallo antico e l'ottava fu rimossa da Clemente Vili per ornare una cappella in Luterano e surrogata da un'altra ili bianco marmo. Sull'attico sono quattro rilievi e su ciascuno degli archi più piccoli, medaglioni circolari risguardanti tutti l'istoria di Trajano.
I grandi rilievi sui fianchi dell'attico e le otto statue dei captivi Dacii degli architravi sopra ciascuna colonna, appartengono anch'essi al tempo di Trajano e distinguoiisi